Economia e Lavoro

Smart working, le regole dei controlli sui lavoratori

Il lavoro agile, o smart working, è diventato una realtà sempre più diffusa in Italia, grazie anche all’emergenza sanitaria che ha costretto molte aziende a rivedere le proprie modalità di lavoro. Tuttavia, questo nuovo modo di lavorare ha portato con sé nuove problematiche, soprattutto per quanto riguarda il controllo dei lavoratori da parte dei datori di lavoro. Innanzitutto, è importante ricordare che il lavoro agile è regolamentato dalla legge 81/2017, che stabilisce le modalità di attuazione del lavoro agile e le misure di tutela dei lavoratori che adottano questa modalità di lavoro. In particolare, l’articolo 18 della legge prevede che i datori di lavoro debbano adottare misure di controllo idonee a verificare la corretta applicazione del lavoro agile, ma allo stesso tempo queste misure non devono ledere la dignità e la riservatezza dei lavoratori. In questo senso, l’Autorità garante per la protezione dei dati personali ha pubblicato una serie di linee guida per il lavoro agile, in cui si sottolinea l’importanza di rispettare la privacy dei lavoratori e di evitare il controllo costante e indiscriminato. Ad esempio, i datori di lavoro possono utilizzare strumenti di monitoraggio dell’attività lavorativa, come software di time tracking, ma solo previo accordo con i lavoratori e nel rispetto della normativa sulla privacy. Inoltre, i datori di lavoro devono garantire ai lavoratori in smart working gli stessi diritti e le stesse tutele dei lavoratori che svolgono la propria attività in sede aziendale. Ciò significa che, ad esempio, i lavoratori in smart working hanno diritto alla sicurezza sul lavoro, alla tutela della salute e alla formazione professionale. In sintesi, il lavoro agile rappresenta una sfida per i datori di lavoro, che devono trovare il giusto equilibrio tra la necessità di controllare l’attività lavorativa dei propri dipendenti e il rispetto della privacy e della dignità dei lavoratori stessi. Tuttavia, grazie alle norme e alle linee guida a disposizione, è possibile conciliare questi due obiettivi e garantire un lavoro agile efficace e sostenibile nel tempo.

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