Esteri

Stati Uniti. Il Dipartimento della Difesa allarmato dai progressi cinesi nell’intelligenza artificiale

 

di Giuliano Longo

L’ultimo rapporto annuale al Congresso del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti (Dod)sullo stato dell’esercito  cinese evidenzia il ruolo crescente dell’intelligenza artificiale (AI)  nelle capacità di modernizzazione militare di Pechino, sollevando nuove preoccupazioni su una possibile corsa agli armamenti AI tra le due superpotenze.

Il  rapporto avverte che l’Esercito cinese sta accelerando lo sviluppo di capacità per  “combattere e vincere guerre” contro un “nemico forte” a livello globale.  La Cina scrive il rapporto  “ ha in gran parte negato, annullato e ignorato gli impegni di difesa bilaterali”, comprese le richieste del Dipartimento della Difesa di comunicazioni militari reciproche.

“La Cina – prosegue il rapporto ha designato l’intelligenza artificiale come una delle sue priorità, aree di sviluppo scientifico e tecnologico a livello nazionale e valuta che il progresso nell’intelligenza artificiale e nell’autonomia siano fondamentali per la guerra intelligente, con l’obiettivo di superare l’Occidente  nella ricerca e sviluppo sull’intelligenza artificiale entro il 2025 e diventarne il leader”.

In un rapporto del Center for Naval Analysisdell’ottobre 2021, si afferma che la guerra intelligente sarà probabilmente caratterizzata da sistemi ibridi di comando e controllo uomo-macchina, con gli esseri umani che manterranno il controllo strategico, pur avendo un controllo tattico limitato sui sistemi d’arma autonomi.

Inoltre la guerra intelligente espanderà le guerre in aree in cui gli esseri umani non possono operare in modo efficiente, come lo spazio e il mondo subacqueo.Inoltre che il dominio cognitivo diventerà più critico poiché i militari cercheranno di influenzare le percezioni dell’avversario attraverso la negazione, il degrado e la manipolazione di dati e algoritmi.

La nuova enfasi cinese sulle operazioni congiunte multi-dominio potrebbe portare a una maggiore incorporazione di elementi di guerra spaziale, informatica ed elettronica, con tecnologie moderne come lo stealth, l’intelligenza artificiale, l’apprendimento automatico e i sistemi senza pilota che cambiano radicalmente il modo in cui le guerre vengono combattute.

Quindi Ma  la Cina prenderà di mira i nodi di informazione critici come aerei e satelliti attraverso attacchi fisici, colpendo le reti di informazione tramite jamming, guerra elettronica e attacchi informatici.

Dato il ruolo fondamentale dell’intelligenza artificiale nelle strategie e dottrine militari di Stati Uniti e Cina, lo spettro di una pericolosa corsa agli armamenti, grazie alla AI,  sta aumentando di anno in anno.

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