Economia e Lavoro

Stipendi, Milano al top. Cedolino più consistente di 2,5 volte

La classifica dei dipendenti meglio pagati d’Italia ha incoronato Milano come la città dove le retribuzioni sono più elevate: il cedolino paga risulta essere 2,5 volte più consistente di quello medio nazionale, pari ad uno stipendio netto annuo di 30.464 a fronte di uno stringato 12.473 euro su base media nazionale.

Sul secondo gradino del podio troviamo Bolzano, con uno stipendio medio annuo di 18.942 euro (quasi la metà di Milano). Seguono Bologna, Parma, Roma, Reggio Emilia, Firenze, Modena, Vicenza e Genova. I dati emergono dalle rielaborazioni a cura del Centro Studi Tagliacarne, sui dati provinciali relativi alle retribuzioni da lavoro dipendente, a partire dal reddito disponibile a prezzi correnti. Parliamo, tra l’altro, di una quota pari al 90% del reddito disponibile se ci riferiamo alla sola città di Milano, mentre nel complesso l’incidenza delle retribuzioni sulle entrate disponibili è comunque più evidente nelle città metropolitane (71,3%) rispetto a quella registrata nelle province (57,6%). Se confrontiamo la graduatoria del PIL pro-capite con quella delle retribuzioni pro-capite – ha spiegato il direttore generale del Centro Studi, Gaetano Fausto Esposito – vedremo che nella seconda spiccano ben 10 province del Centro-Nord, “il che induce a riflettere sulle politiche dei redditi a livello locale”.

 

La top 20 italiana per gli stipendi

Se Milano si attesta come prima provincia italiana per valore pro-capite dei salari, i maggiori incrementi delle retribuzioni si registrano a Savona (+14,3%), Oristano (+11,8%) e nel Sud Sardegna (+11,2%). Di contro, maglia nera per Venezia, Firenze e Prato. Ecco la top 20 delle province/città metropolitane per redditi da lavoro dipendente procapite:

  1. Milano 30.464,86
  2. Bolzano 18.942,08
  3. Bologna 18.628,65
  4. Parma 18.175,33
  5. Roma 17.774,30
  6. Reggio Emilia 16.912,12
  7. Firenze 16.686,53
  8. Modena 16.572,83
  9. Vicenza 16.451,67
  10. Genova 16.031,29
  11. Pordenone 15.887,39
  12. Verona 15.749,16
  13. Trieste 15.672,95
  14. Torino 15.424,47
  15. Trento 15.086,36
  16. Cuneo 14.340,13
  17. Cagliari 14.244,03
  18. Forlì-Cesena 14.002,18
  19. Padova 13.924,12
  20. Udine 13.888,68

Incrementi retributivi

 

Se analizziamo l’andamento delle buste paga, sul podio delle città con stipendi in crescita nell’ultimo triennio troviamo Milano (+1.908 euro), Parma (+1.425) e Savona (+1.282). Tra 2019 e 2021, il peso dello stipendio rispetto al totale del reddito disponibile è in media pari al 63% in Italia, con u due estremi della forbice che si collocano a Milano (90%) e Rieti (23,9%).

 

Chi sale e chi scende

Nel confronto tra il 2019 e il 2021, le buste paga risultano più leggere in 22 province (su 107), dove ogni dipendente ha perso in media 312 euro nel triennio, quando invece si è registrata una crescita nazionale di circa 301 euro.

Quali province soffrono di più? Nel triennio, le città che hanno subito il calo maggiore per quanto riguarda le retribuzioni da lavoro dipendente sono:

    1. Firenze
    2. Prato
    3. Aosta
    4. Biella
    5. Venezia
    6. Vercelli
    7. Arezzo
    8. Lecco
    9. Fermo
    10. Rimini

 

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