Eitan Biran, il bimbo unico sopravvissuto al tragico incidente della Funivia del Mottarone del 23 maggio 2021, in cui morirono 14 persone, è fuori dal processo.
Tra le vittime ci furono anche la madre, il padre, il fratellino e i bisnonni del bimbo, che oggi ha 9 anni. Per lui è stato disposto un risarcimento pari a oltre 3 milioni di euro.
Domani, durante la seconda udienza preliminare a Verbania, l’avvocato del piccolo, Fabrizio Ventimiglia, ritirerà la richiesta di costituzione di parte civile, inoltrata il 17 gennaio.
“Si è arrivati alla definizione di accordi transattivi che coinvolgono tutte le parti in causa, persone fisiche e giuridiche. Sono molto contento di questo risultato, che ci soddisfa pienamente.
Leitner e Reale Mutua hanno offerto un contributo importante per garantire un futuro sereno sotto un profilo economico ad Eitan”, fa sapere l’avvocato Ventimiglia, in una nota.
Anche la società Ferrovie del Mottarone, che gestiva l’impianto, ha fatto un’offerta per risarcire il bimbo.
Secondo Ventimiglia, “Eitan doveva uscire il più velocemente possibile da questa vicenda, e così è stato. Indubbiamente nessun risarcimento potrà mai restituirgli ciò che gli è stato tolto a fronte di questa immane tragedia.
Ma d’ora in avanti, circondato dall’affetto di tutti i parenti e degli amici, potrà concentrarsi soltanto sul proprio cammino di vita, restando lontano dalle aule di giustizia, provando a chiudere questa dolorosissima parentesi della sua vita, guardando al futuro con la spensieratezza e la serenità che non devono mai mancare nell’infanzia di un bambino”.
