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Strage di Ischia, il ministro Musumeci riferisce alle Camere: “Il nodo dell’abusivismo non è più ineludibile”

 

“Il tema dell’abusivismo edilizio non può più essere eluso”. Lo ha detto il ministro Nello Musumeci a proposito dei tragici eventi che hanno colpito l’isola di Ischia nell’informativa urgente alle Camere. Poi sull’impatto devastante della slavina di acqua, fango e rocce che ha travolto Casamicciola: “Si è registrato il “decesso di otto persone, ci sono 4 dispersi e 5 feriti, di cui una in modo grave ricoverata al Cardarelli. Secondo i dati disponibili presso il Centro funzionale centrale, tutta l’isola ha registrato precipitazioni superiori ai 140 millimetri in 24 ore”. In particolare, ha detto ancora il ministro, “l’intensità maggiore si è registrata tra l’una di notte e le cinque di mattina (del 26 novembre, ndr) raggiungendo localmente cumulate oltre 100 millimetri in due ore, più che sufficienti ad innescare colate di detriti che si sono rivelate fatali.  All’ultimo aggiornamento disponibile, sono circa 290 le persone che hanno trovato sistemazione presso strutture alberghiere o altre soluzioni autonomamente individuate. Quanto alle scuole rimangono chiusi fino al 4 dicembre gli Istituti di Casamicciola e Lacco Ameno, ma si valuta la possibilità di utilizzo della didattica a distanza, perché la riapertura delle scuole comporterebbe disagi alla circolazione”. Péoi Musumeci ha acceso i riflettori anche fuori dall’isola di Ischia: “Noi temiamo che siano circa un migliaio i Comuni in Italia privi di piano comunale di Protezione civile perché lo si considera spesso uno strumento inutile, una fotocopia da tenere agli atti. Sono tanti che non lo hanno adottato e chi lo ha fatto non sempre lo ha sottoposto a costante aggiornamento per ‘leggere’ il territorio e rappresentare le sue fragilità – ha aggiunto Musumeci – molti Comuni sostengono di non avere il personale tecnico capace di redigere questi piani. E’ necessario supportare i Comuni nella redazione di questi strumenti. Il Piano di Protezione Civile è il primo strumento sul quale un soccorritore deve approntare la propria azione. E’ un dovere essenziale”.  Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha dato mandato al ministro della Protezione Civile e del mare per la formazione di “un gruppo interministeriale” al fine di mettere a punto “una proposta di riforma normativa per semplificare le disordinate e disarmanti procedure di intervento per la mitigazione del rischio non solo idrogeologico. E’ necessario, non possiamo tirarci indietro”.

aggiornamento la strage di Ischia ore 15.01

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