Roma Capitale

Tivoli, eseguito dalla Polizia di Stato un divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico

Gli investigatori del Commissariato di P.S. Distaccato di “Tivoli-Guidonia” hanno eseguito nei confronti di un 46enne, residente a Guidonia Montecelio, un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento dai luoghi abitualmente frequentati dall’ex compagna, dall’abitazione dei suoi genitori, dalla scuola frequentata dalla figlia minore e dall’abitazione del nuovo compagno della donna.

L’uomo è indiziato del reato di atti persecutori (cd. stalking), ed è stata disposta anche l’applicazione del cd. “braccialetto elettronico”.

Nel novembre scorso la donna si era rivolta ai poliziotti del Commissariato tiburtino denunciando una lunga serie di atti persecutori posti in essere dall’ex compagno, che aveva già denunciato nel 2021 all’apice di un difficile vissuto di maltrattamenti in famiglia. Un profondo stato d’ansia e paura le era stato provocato dai continui atti vessatori posti in essere dall’indagato, anche in occasione della gestione degli incontri con la bambina, figlia della coppia.

Nella quotidianità della donna erano diventate ormai frequenti le occasioni in cui l’indagato si presentava in stato di agitazione presso la sua abitazione, suonando insistentemente al citofono e sferrando calci e pugni al portone di ingresso; continue erano anche le minacce di morte e le pesanti ingiurie tese alla denigrazione della donna, arrivando anche ad aggredire fisicamente il suo nuovo compagno e a danneggiarne l’autovettura incidendo ingiurie sulla carrozzeria. Ossessionanti anche i continui tentativi di videochiamate e i messaggi minatori. Una condotta, insomma, come ha rilevato il Giudice per le Indagini Preliminari che ha emesso la misura cautelare, estrinsecatasi in offese, denigrazioni e minacce.       

Nella stessa giornata a Guidonia Montecelio gli Agenti della Volante del Commissariato di “Tivoli-Guidonia” e del Commissariato “San Basilio” hanno arrestato un uomo di 31 anni nella flagranza del delitto di evasione dal regime di detenzione domiciliare cui è sottoposto dal 2021 per scontare una condanna per reati contro la persona e il patrimonio, con permesso di assentarsi nella fascia oraria stabilità dall’Autorità giudiziaria, ben diversa da quella in cui è stato sorpreso dai poliziotti.

L’uomo, che all’atto del controllo si mostrava apparentemente agitato e poco collaborativo, è stato anche denunciato per essersi messo alla guida di un’autovettura senza patente perché mai conseguita. Tratto in arresto per evasione, è stato sottoposto agli arresti domiciliari a disposizione al termine dell’udienza di convalida presso il Tribunale di Tivoli

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