Donald Trump non ha perso occasione per riaccendere il suo vecchio duello con Sadiq Khan. Dal palco dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, il presidente americano ha definito il sindaco di Londra “terribile, terribile, terribile”, accusando la capitale britannica di scivolare verso la sharia.
La replica di Khan è arrivata a stretto giro: “Trump ha dimostrato di essere razzista, sessista, misogino e islamofobo”. Parole dure, che hanno trovato eco nelle fila laburiste, sebbene non tutti abbiano avuto il coraggio di esporsi con la stessa franchezza. Il ministro della Salute Wes Streeting lo ha difeso pubblicamente, mentre Pat McFadden – braccio destro di Keir Starmer – ha preferito concentrarsi sul buon nome di Londra, senza entrare nel merito dell’attacco presidenziale.
Khan ha però mandato un messaggio neppure troppo velato al suo stesso partito: “Serve la fiducia per condannare certi atteggiamenti, specie quando arrivano da un Paese con cui vantiamo un rapporto speciale”.
Per il sindaco, le parole di Trump cozzano con la realtà. Londra resta una delle città più visitate e attrattive al mondo, con flussi record di turisti e investimenti americani. “Se siamo numero uno per cultura, sport e affari, una ragione ci sarà”, ha sottolineato.
La faida personale tra i due, iniziata già nel 2015 quando Khan criticò il bando proposto da Trump contro i musulmani, sembra destinata a non spegnersi. Il presidente ha recentemente ribadito che Khan sarebbe “uno dei peggiori sindaci del mondo”, vantandosi perfino di averne escluso l’invito a un banchetto reale a Windsor. Versione che l’entourage del primo cittadino ha bollato come “falsa”.
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aggiornamento Trump ore 19.38
