Cronaca

Uccide due bambini e un anziano e poi si toglie la vita. La strage di Ardea forse ha dei responsabili. L’assassino era stato più volte segnalato

(Red) Si è tolto la vita dopo aver assassinato, senza un motivo apparente due bambini ed un anziano. Un dramma che si è consumato in pochi minuti dalle porte di Roma, in un residence del Comune di Ardea, un centro a ridosso del Litorale romano, tra i Comuni di Pomezia ed Anzioo. Daniel e David, questo è il nome dei due bambini, sono stati colpiti probabilmente a caso e per loro è stato inutile ogni tentativo di soccorso, stessa sorte per un anziano in bicicletta centrato da uno o più colpi di pistola e freddato all’istante. L’assassino, secondo alcune testimonianze aveva manifestato segni di squilibrio già nei giorni scorsi. Drammatici i momenti successivi a quello che sembra un vero ed inspiegabile agguato, l’arrivo dei genitori dei due minori e dei parenti dell’altra vittima. L’allarme è scattato poco dopo le 11 di domenica, sul posto sono arrivati immediatamente gli uomini della vigilanza privata del Consorzio, poi i Carabinieri di Ardea e delle Stazioni del territorio più vicine. Tutti i residenti sono stati invitati con degli sms a rimanere in casa, chiaro il messaggio, inviato dalla centrale operativa dell’istituto di vigilanza privata: “Attenzione. Tutti chiusi in casa c’è una persona che spara nel consorzio. Rimanete a casa! Sembra ci sia una persona armata che gira per Colle Romito”. Poi da Roma sono arrivati i nuclei speciali dei Carabinieri che hanno cinto d’assedio la villetta dove si era barricato l’assassino, villetta che più volte era stata segnalata più volte alle forze dell’ordine per episodi di degrado e molestie. C’è stato un tentativo di negoziazione con l’uomo barricato all’interno dell’immobile, poi l’irruzione dei militari e la scoperta del suicidio dell’assassino. Va detto che tutto sembra consumarsi in una situazione molto complessa e che in molti saranno chiamati a spiegare, visto che alcune testimonianze parlano dell’assassino come di una persina che in altre occasione aveva mostrato tutta la sua pericolosità. Una testimonianza su tutto: “Hanno denunciato varie volte che quello aveva una pistola e che minacciava di usarla, ma non è mai venuto nessuno”. A dirlo è un uomo che abita a 500 metri dalla villetta dell’omicidio di Colle Romito, ad Ardea. “Ora sono venuti tutti, ma quei bambini non ci sono più”, aggiunge senza voler dare il proprio nome. La circostanza che lo sparatore avesse minacciato più volte di usare la pistola è stata confermata anche dal sindaco di Ardea. Poi la vigilanza privata proprio sulla villetta dove c’è stato l’epilogo di questa vicenda: “La villetta dove si è barricato l’omicida è stata segnalata più volte alle forze dell’ordine per episodi di degrado e molestie. Basti pensare che uno degli agenti della nostra vigilanza privata era addetto proprio a controllare quella villa”. Va detto, infine, che il padre dei due bambini sarebbe agli arresti domiciliari a poche decine di metri da dove è avvenuta la sparatoria.

Related posts

Codacons: “In Italia una rapina-furto in casa ogni tre minuti”

Redazione Ore 12

Il Papa ha lasciato il Gemelli ed è rientrato in Vaticano

Redazione Ore 12

Bambini pusher di 10 anni arruolati dalle mafie a Catania. Sgominate dai Carabinieri tre piazze di spaccio

Redazione Ore 12