La guerra di Putin

Ucraina, i russi tentano di sfondare sul fronte. Sondaggio: il 72% degli ucraini contro le dimissioni del generale Zaluzhnyi

 

il quotidiano ucraino Kiyev Independent riferisce che le forze russe sono avanzate di 2 chilometri nel settore di Avdiivka, al costo di 20.000 morti e feriti negli ultimi due mesi dell’offensiva, lo ha dichiarato il 20 dicembre Oleksandr Shtupun, portavoce del gruppo delle forze Tavria.

La Russia aveva intensificato i suoi attacchi contro Avdiivka all’inizio di ottobre, subendo, secondo quanto riferito, pesanti perdite nel tentativo di circondare la città alle porte di Donetsk occupata dai russi.

“Se contiamo dal 10 ottobre, quando il nemico è diventato più attivo, in alcuni punti è avanzato da un chilometro e mezzo a due chilometri”, ha detto Shtupun alla televisione. “Ma gli è costato caro. In poco più di due mesi… il nemico ha perso quasi 25.000 uomini morti e feriti, circa 200 carri armati e oltre 400 veicoli blindati nell’area…”

Il capo dell’amministrazione militare di Avdiivka, Vitalii Barabash, martedì ha dichiarato che la Russia ha cambiato tattica nel settore, concentrando i suoi attacchi in direzioni specifiche piuttosto che lungo l’intera linea.

Per il quotidiano Ukrainska Pravda i russi non hanno abbandonato l’intenzione di cacciare le forze di difesa ucraine dalla riva sinistra (orientale) del fiume Dniper nell’oblast di Kherson, dove i soldati ucraini hanno respinto solo ieri più di 30 attacchi.

Lo Stato maggiore delle forze armate ucraine su Facebook scrive “nell’area di responsabilità del Gruppo strategico operativo di Odessa sul fronte di Kherson, i soldati ucraini continuano gli sforzi per espandere il loro punto d’appoggio. Nonostante tutti i suoi fallimenti, il nemico non ha abbandonato l’intenzione di cacciare le nostre unità dalle loro posizioni e ha portato avanti hanno effettuato più di 30 operazioni d’assalto senza successo…”

Sul fronte di Kupiansk, i difensori ucraini hanno respinto 16 attacchi russi vicino all’insediamento di Synkivka, a est di Petropavlivka e Ivanivka (Oblast di Kharkiv), dove i russi stavano cercando di sfondare le difese. A Lyman, le truppe ucraine hanno respinto 13 attacchi russi vicino a Bilohorivka (Oblast di Luhansk) e ad est di Terny e Spirne (Oblast di Donetsk).

A Bakhmut, i soldati ucraini hanno respinto sette attacchi russi vicino agli insediamenti di Bohdanivka, Klishchiivka e Andriivka (oblast di Donetsk), mentre a Marinka gli ucraini frenano i russi vicino a Marinka, Pobieda e Novomykhailivka (Oblast di Donetsk), respingendo 10 attacchi. A Zaporizhzhia hanno respinto 6 attacchi russi a ovest di Verbove e a sud di Robotyne (Oblast di Zaporizhzhia).

Nelle ultime 24 ore si sono svolti in totale 99 combattimenti. I russi hanno lanciato 5 attacchi missilistici e 68 attacchi aerei e hanno bombardato le posizioni delle forze ucraine 88 volte utilizzando sistemi missilistici a lancio multiplo.

L’aeronautica ucraina ha colpito 16 aree in cui erano concentrati personale militare, armi ed equipaggiamenti russi e ha colpito un sistema missilistico antiaereo. Inoltre, la difesa aerea ucraina ha abbattuto un missile aria-terra.

Tornando alla cronaca interna il Kiyv Independent riporta un sondaggio secondo il stragrande maggioranza (72%) degli ucraini disapproverebbe le dimissioni del comandante in capo Valerii Zaluzhnyi, e solo l’8% ritiene che ci siano seri disaccordi tra lui e il presidente Volodymyr Zelenskyj. Lo rivela un sondaggio condotto dall’Istituto internazionale di sociologia di Kiev ( KIIS) pubblicato il 20 dicembre.

In precedenza, sui media occidentali e ucraini sono emersi rapporti su presunti disaccordi tra Zelenskyj e Zaluzhnyi, che hanno ricevuto molta attenzione pubblica in seguito all’intervista del generale a The Economist sull’andamento del conflitto.

Il sondaggio ha rilevato che Zaluzhnyi è il leader militare più fidato con il 92% dei consensi, seguito dal capo dell’intelligence militare ucraina, Kyrylo Budanov, con il 60%.

Alla domanda sul presunto disaccordo tra Zaluzhnyi e Zelenskyj, l’8% ritiene che sia serio, il 35% dice che non è così grave e il 39% ritiene che ci sia poco o nessun disaccordo.

Anton Hrushetskyi, direttore esecutivo del KIIS, ha spiegato che i risultati del sondaggio dimostrano che esiste ancora un livello relativamente alto di fiducia nei massimi leader politici e militari e che gli ucraini non hanno veramente ascoltato le voci sulla presunta spaccatura tra Zaluzhnyi e Zelenskij aggiungendo che un tentativo di rimuovere Zaluzhnyi causerebbe probabilmente una reazione negativa.

GiElle

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