La guerra di Putin

Ucraina, la guerra non si è fermata. Mig russi armati di missili supersonici e navi cinesi verso il Mediterraneo

 

Non tutti gli eventi degli ultimi giorni si sono rivelati favorevoli ai russi. Le forze armate ucraine hanno attraversato il Dneprstabilendo una resta di ponte di 5 chilometri con l’obiettivo di attaccare il corridoio terrestre con la Crimea.

Appena 24 ore dopo Putinha ordinato al Ministero della Difesa di iniziare a pattugliare il Mar Nero con MiG-31K equipaggiati con il sistema Kunzhal, missili supersonici ad alta precisione.

L’intelligence occidentale ha individuato quattro MiG-31 nelle immagini satellitari  parcheggiati plaid air  all’aeroporto Belbek  di Sebastopolia 250 chilometri  dalla regione di Kherson occupata dagli ucraini. Sulla base dei detriti dei missili che hanno attaccato la settimana scorsa la base di elicotteri a Berdyansk, è accertato che Kiev ha già ricevuto alcune decine diATACMS  che hanno una portata massima di 165 km.

Teoricamente non sarebbero in grado di raggiungere la base dei Mig, ma non è detto che, fra le decine di missili forniti dall’Occidente, magari anche dall’ooblasto di Odessa.

A Nord invece l’esercito russo ha continuato la sua offensiva a ovest di Avdeevka,tentando di spingere gli ucraini verso un “calderone”, ma loro volta il 19 ottobre  le forze armate ucraine hanno attraversato ilDnepr, occupando alcuni villaggi sulla riva sinistra  e stabilendo una testa di ponte di 5 chilometri, quanto basa a rendere operativi mezzi pesanti.

Paradossalnebte è come se russi e ucraini abbiano fatto fatto un sorta di scambio per cui i russi tentano di tagliare la sporgenza Avdeevska, mentre gli ucraini minacciano il corridoio terrestre verso la Crimea.

Semmai la differenza è che l’avanzata del gruppo delle forze armate ucraine ha dietro di sé un grande fiume, mentre a Nord i russi hanno una vasta rete di strade con la quale si riforniscono di armi e munizioni, mentre gli Ucraini resistono solo in funzione degli aiuti militari dei loro alleati.

Nel frattempo la situazione in Medio Oriente è ormai incandescente e difficilmente la Russia potrà farsi da parte se i suoi alleati – Siria e Iran – saranno coinvolti in un conflitto. Già gli aeroporti siriani già vengono attaccati quasi quotidianamente  dall’aviazione Israeliana e il ministro degli esteri russo, Lavrov, si è recato urgentemente a Teheran.

Mentre gli   americani hanno inviato due gruppi d’attacco di portaerei nel Mediterraneo orientale per sostenere Israele e a scoraggiare Iran dall’intervenire nel conflitto,  Putin ha incaricato le Forze Aerospaziali di esercitare il controllo su quanto accade nel Mediterraneo con  il pattugliamento costante dei MiG-31 dotati di missili supersonici Kunzhal(pugnale).

Inoltre la Russia ha basi in Siria da cui possono partire tranquillamente i Mig-31K  tramutando il Mare Nostrum in un altro focolaio di guerra totale.

Infine tanto per non farci mancare niente, secondo la pubblicazione britannica The Sun, 6 navi da guerra della Marina della Repubblica Popolare cinese  sono state schierate in Medio Oriente,3 delle quali hanno partecipato a manovre congiunte con l’Oman e sono pronte  a raggiungere le coste di Israele.

Sabato 21 ottobre , la 44a task force di scorta navale cinese ha lasciato il porto di Muscat e si è diretta verso il Mar Mediterraneo. Il gruppo comprende  cacciatorpediniere, una  fregata e una nave da rifornimento. Si suppone che il secondo gruppo di 3 navi si trovi da qualche parte in Kuwait, ma la notizia non è confermata.

Si presume che la Cina intenda proteggere il suo traffico navale che in misura rilevante passa attraverso il Mediterraneo che lambisce gli Stati del Medio Oriente.

 

GiElle

aggiornamento la Guerra di Putin ore 13.36

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