Esteri

Ucraina, nuove manovre russe-bielorusse. Sul tavolo diplomatico le proposte degli Usa

Tra Russia ed Ucraina la tensione non si allenta e neppure le proposte fatte dagli Stati uniti al Cremlino, bloccano le manovre militari di Mosca. Questa volta è la volta di movimenti militari congiunti tra eserciti della Russiadella Bielorussia. Gli addestramenti congiunti si concentrano, secondo quanto dichiarato dal Ministro della Difesa russo, su operazioni di difesa e sul contrasto ai gruppi armati illegali. In queste ore gliUsa hanno proposto alla Russia un accordo in base al quale entrambe le parti si impegnerebbero a non schierare in Ucraina “missili offensivi da terra e forze permanenti per missioni di combattimento”. E’ questa una delle risposte fornite da Washington alle richieste di Mosca sulle garanzie di sicurezza, secondo El Pais, che afferma di essere venuto in possesso dei documenti. Sia gli Usa sia la Nato rifiutano tuttavia di firmare un accordo che impedisca a Kiev di entrare nel Patto atlantico, come aveva chiesto la Russia. “La posizione del governo degli Stati Uniti è che progressi possono essere raggiunti solo su questi temi”, misure di disarmo e fiducia, “in un contesto di attenuazione delle azioni minacciose della Russia nei confronti dell’Ucraina”, ha avvertito il governo di Joe Biden. “Considerando il dispiegamento militare sostanziale, unilaterale e ingiustificato in corso, in e attorno ad Ucraina e Bielorussia, chiediamo alla Russia di ridurre immediatamente la situazione in modo verificabile, tempestivo e duraturo”, ha sottolineato da parte sua la Nato. Tuttavia, le carte della Nato e della Casa Bianca non sono identiche e c’è una certa differenza. El Pais spiega che la principale divergenza consiste nel fatto che gli Stati Uniti sono disposti a discutere il concetto di “indivisibilità della sicurezza”, che l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) ha approvato nel 2010. “Mosca lo ha aggiunto nel primo articolo della sua bozza di trattato, poiché si basa su questo principio per sostenere che l’eventuale ingresso dell’Ucraina nella Nato pregiudicherebbe la sua sicurezza”, si legge. Il testo statunitense, d’altra parte, non condivide il punto di vista russo e sottolinea che il concetto di indivisibilità della sicurezza “non può essere visto isolatamente”. Ma Washington è disposta ad affrontarne le “rispettive interpretazioni”. “Gli Stati Uniti e la Russia hanno anche riaffermato il diritto intrinseco di ogni stato di scegliere o modificare liberamente i propri accordi di sicurezza, inclusi trattati e alleanze”, si sottolinea. Secondo i documenti rivelati da El País, gli alleati ritengono che a Mosca è già stato assegnato uno status insolito, privilegiato. “A nessun altro partner è stata offerta una relazione comparabile o un quadro istituzionale simile. Tuttavia, la Russia ha infranto la fiducia al centro della nostra cooperazione e ha sfidato i principi fondamentali dell’architettura di sicurezza globale ed euro-atlantica”, è stato sottolineato. “L’inversione dell’escalation militare dentro e intorno all’Ucraina sarà essenziale per ottenere progressi sostanziali”, hanno aggiunto.

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