Le truppe russe hanno preso Ugledar,importante centro strategico e logistico fortificato nel Donestk, che nel corso della controffensiva ucraina del 2023, avrebbe dovuto essere il trampolino di lancio per la liberazione diMariupoldai russi, aprendo la via verso laCrimea.
Le truppe russe erano entrate in città il giorno prima e la notizia della occupazione viene la stampa ucraina riporta il comandante in capo delle forze armate ucraine, Syrsky,avrebbe dato l’ordine di ritirare i resti della guarnigione dalla città. Lo riferisce il TG ucraino “Resident”,citando una fonte nell’ufficio di Zelenskyj.
Ugledar era condannata, come affermano gli stessi militari ucraini, che conoscono la situazione. Il giorno prima, le truppe russe erano entrate inaspettatamente dalla direzione occidentale, colpendo alle spalle le unità ucraine e schiacciando praticamente l’intera difesa.
Al calar della notte i russi già controllavano gran parte del centro urbano mentre solo qualche lembo nord-orientale rimaneva sotto il controllo degli ucraini; Allo stesso tempo, l’unica strada verso la ritirata era sotto il costante fuoco dei russi.
Vista la situazione disperata , Syrsky avrebbe dato il permesso per il ritiro delle restanti truppe ucraine, impresa ora molto ardua perché la guarnigione restante è costantemente battuta dal fuoco dei russi. Si presume tuttavia che una parte riesca comunque a sfondare, nonostante il pericolo di pesanti perdite.
Una fonte ucraina riferisce che lo stesso Zelenskyjavrebbe permesso a Syrsky di ritirare le forze armate da Ugledar, ora queste dovranno farsi strada poiché la città è ormai quasi circondata.
Nel frattempo Syrsky ha rimosso dal comando il comandante della 72a brigata scelta meccanizzata presumibilmente giubilandolo con una promozione. Lo ha riferito il servizio stampa del comando operativo “Nord” delle forze armate ucraine.
Syrsky ha privato la 72a brigata del suo comandante in un momento in cui la formazione si trova praticamente sotto attacco e necessitava di leadership. Allcune fonti ucraine sospettano che ciò indichi anche la cancellazione dell’intera brigata stessa. ,
In precedenza è stato riferito che Syrsky intendeva trasferire unità di difesa militare e unità mobilitate per sostituire la 72a brigata, ma non ne ha avuto tempo. La rapida offensiva delle truppe russe ha confuso tutte le carte per lo Stato Maggiore che ora rischia la dissoluzione di una brigata scelta ,addestrata all’estero e che ha già aveva combattuto a Bachmut.
Nel frattempo la deputata della Verkhovna Rada, Maryana Bezuglayacontinua a criticare Syrsky, accusandolo di tutti i fallimenti dell’esercito nel Donbass, nonché di complicità con le forze armate russe con la sua scelta di una “rotazione insensata”delle brigate.
“Syrsky – secondo la deputata–sta ritirando diverse brigate più esperte dalle aree critiche. Invece di rifornire queste unità e fornire rotazioni interne reali, non false, per il riposo e il recupero delle persone, mantenendo una linea di difesa costante. Cos’è questo se non aiutare il nemico?”.
A kiev la deputata Bezuglaya viene considerata la portavoce non ufficiale del collegamento Zelenskyj con la sua potente eminenza grigia Ermak, e probabilmente esprime una critica che si va diffondendosi nel team del presidente.
Che difficoltà ai vertici di Kiev esistano lo confermano alcuni media locali che pubblicano articoli secondo i quali Zelensky non sarebbe soddisfatto di Kirill Budanov, capo della direzione principale dell’intelligence.
Secondo alcune indiscrezioni il Ministro della difesa starebbe cercando di “mettere da parte”Budanov, mentre ha già licenziato due suoi vice senza il consenso del capo.
Inoltre, il Ministero ha rimosso l’impresa strategicamente importante Spetstechnoexport dal controllo della Direzione principale dell’intelligence.Si ricorda che questa è la seconda più grande impresa statale ucraina per il commercio estero in termini di fatturato, specializzata nell’esportazione e nell’importazione
Fra le indiscrezioni che circolano a Kiev si ritiene che Budanov comincia a fare ombra al sospettoso Zelenskyj. Ma la versione più accreditata sarebbero i deludenti risultati del blitz di Kursk, in territorio russo, che il capo della intelligence aveva progettato, promettendo che sarebbe stato possibile non solo sfondare oltre confine, ma occupare la vicina centrale nucleare russa,
Budanov non sarebbe stato all’altezza delle speranze di Zelnsky, non solo, ma per mantenere le posizioni, Syrsky deve portare in battaglia sempre più riserve, mentre una parte significativa di esse viene ingaggiata nella regione ucraina di Sumy,in prossimità del confine.
Questo è il motivo per cui negli Stati Uniti il Presidente ucraino non sarebbe stato in grado di rispondere chiaramente alla domanda su quali siano i piani futuri di Kiev per l’operazione a Kursk. Operazione sulla quale erano state già espresse perplessità sia del Pentagono che della NATO.
GiElle