E’ stata raggiunta, dal Consiglio Energia dell’Ue, un’intesa politica in merito alla proroga del price cap al prezzo del gas e di altri due regolamenti d’emergenza adottati ai sensi dell’articolo 122 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea.
Il regolamento, che prevede l’istituzione di un meccanismo di regolazione del mercato per la protezione dei cittadini europei e dell’economia da prezzi troppo alti, fissava regole temporanee per evitare picchi troppo alti dei prezzi del gas nell’Ue, sproporzionati rispetto a quelli del mercato mondiale.
I Ministri hanno scelto di prorogare il tetto, su proposta della Commissione, mantenendone la sostanza. Il regolamento, vigente dal 1 febbraio di quest’anno, sarà prorogato fino al 31 gennaio 2025.
Un’altra novità riguarda il regolamento volto a rinforzare la solidarietà, migliorando il coordinamento negli acquisti del gas, introducendo parametri affidabili di riferimento dei prezzi e scambi di gas transfrontalieri, oltre a provvedimenti emergenziali temporanei per ridurre i prezzi dell’energia e migliorare l’approvvigionamento di gas.
In questo caso, i Ministri hanno deciso l’eliminazione dell’articolo 10, inerente la partecipazione obbligatoria all’aggregazione della domanda. Il regolamento emergenziale, vigente dal 30 dicembre 2022, è prorogato fino al 31 dicembre 2024.
E’ stato prorogato, infine, anche il regolamento istitutore di un quadro per l’accelerazione della diffusione delle energie rinnovabili, per fronteggiare la crisi energetica, ridurre la dipendenza dell’Europa dai combustibili fossili e riaffermare gli obiettivi climatici dell’Ue, velocizzando la concessione delle autorizzazioni e la realizzazione di progetti sull’energia rinnovabile.
Il regolamento è stato applicato per 18 mesi dal 30 dicembre 2022. I Ministri hanno prorogato l’applicazione di alcuni provvedimenti modificati del regolamento, fino al 30 giugno 2025. Le modifiche vanno oltre l’estensione del periodo di applicazione del regolamento.
