Un incontro che viene a sbloccare una relazione da tempo deteriorata, quello di oggi a Pechino tra il presidente cinese Xi-Jinping e il segretario di Stato Usa Antony Blinken. La relazione tra Pechino e Washington è “necessaria” al mondo, ha detto il leader cinese, in un faccia-a-faccia che potrebbe essere un passo importante per aprire la strada a un futuro summit con il capo di stato americano Joe Biden. Attraverso qualche piccola concessione da entrambe le parti, le due superpotenze hanno concordato sulla necessità di gestire in modo responsabile le relazioni arrivate, con la crisi dei palloni-spia, ad un livello di instabilità pericoloso per tutti. Blinken, primo segretario di Stato americano a sbarcare a Pechino in cinque anni dopo il falco Mike Pompeo, è stato accolto con tutti gli onori dal leader di Pechino nella Grande Sala del Popolo, l’iconico palazzo in piazza Tienanmen di solito riservato ai ricevimenti per i capi di Stato. Al termine del colloquio di 35 minuti, Xi ha parlato di “progressi” e “terreno comune”, auspicando che la visita del capo della diplomazia Usa, cancellata a febbraio a causa del balloon-gate, possa contribuire ad una “stabilizzazione” dei rapporti. Anche il segretario di Stato Usa ha espresso soddisfazione per una conversazione “franca, sostanziale e costruttiva”, sottolineando come “la diplomazia diretta” sia il modo migliore per “difendere gli interessi americani” e gestire “la concorrenza in modo responsabile”.