Esteri

USA, l’isteria scatenata sui ‘palloncini’ spia cinesi era infondata

 L’isteria anticinese sui “palloncini spia”, che ha contribuito notevolmente a portare le relazioni USA-Cina al punto più basso negli ultimi anni, era  del tutto priva di fondamento, ha affermato il presidente dei capi di stato maggiore congiunti in un discorso trasmesso domenica. Lo riporta la rivista di intelligence americana SpyTalk.

Il generale Mark Milley,presidente dei capi di stato maggiore congiunti, ha detto al corrispondente della CBS per la sicurezza nazionale David Martin, che il pallone era stato semplicemente portato fuori rotta dai venti atmosferici superiori e non trasportava una attrezzatura spia funzionante.

“Quei venti sono molto forti”, ha detto Milley al CBS Sunday Morning News, mentre il pallone era originariamente su una rotta verso le Hawaii prima di essere spinto a nord-est sopra l’Alaska e poi sugli Stati Uniti continentali.  “Il motore particolare di quell’aereo non può andare contro quei venti a quella quota”, ha detto.

Per il generale si trattava di un pallone spia che non ha trasmesso alcuna informazione alla Cina e d dal Pentagono confermarono che il Dipartimento della Difesa aveva armi in abbondanza per contrastare tale spionaggio aereo, assicurazioni che furono generalmente soffocate dal clamore mediatico attribuito all’evento.

Tale clamore indusse il segretario di Stato Antony Blinken a cancellare il viaggio programmato in Cina. Da allora le relazioni non si sono riprese del tutto, soprattutto dopo la visita della presidente della Camera Nancy Pelosia Taiwan. L’imbroglio, alimentato  da una copertura giornalistica sensazionale e dalle richieste ansiogene di abbatterlo, durò settimane alimentato da reazioni stampa che giudicavano il sorvolo del pallone  un “oltraggio” per la patria  e una violazione cinese “inaccettabile” dello spazio aereo statunitense.  La CNN addirittura  citò anche un anonimo “alto funzionario del Dipartimento di Stato” il quale affermò che il pallone “era in grado di condurre operazioni di raccolta di segnali di intelligence” e faceva parte di una flotta che aveva sorvolato “più di 40 paesi nei cinque continenti”. Non solo, ma molti cosiddetti esperti televisivi discussero animatamente se il presidente cinese Xi Jin Ping avesse personalmente ordinato la missione del pallone. Il presidente Biden contributi al dilagante isterismo affermando che “questo stupido pallone che trasportava due vagoni merci dell’attrezzatura di spionaggio stava volando sopra gli Stati Uniti ed è stato abbattuto”. Mentre la crisi lievitava  lo scorso febbraio, l’ex direttore della CIA e della NSA, generale Michael Hayden,sminuì la minaccia, dicendo a SpyTalk che il pallone stesso non presentava alcun pericolo, dal punto di vista dell’armamento e che se fosse stato impegnato in una seria missione di spionaggio, avrebbe potuto essere facilmente neutralizzato. “Davvero, non è un grosso problema”, disse e aggiunse ci  “possiamo neutralizzarlo, quindi non penso nemmeno che sia un pericolo”.

 

Balthazar

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