Mentre si alternano conferme e smentite sul ritiro delle truppe russe al confine con l’Ucraina, la situazione sembrerebbe precipitare in Ucraina orientale. L’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa ha registrato nelle prime ore di giovedì “episodi di bombardamenti multipli lungo la linea di contatto nell’Ucraina orientale”: lo riporta il Guardian, che cita l’agenzia di stampa Reuters. I separatisti appoggiati da Mosca attivi nella regione hanno accusato l’Ucraina di avere aperto il fuoco quattro volte nelle ultime 24 ore. Un’accusa confermata anche da Mosca che parla di “provocazioni” delle forze ucraine nel Donbass dove “si sono intensificate nelle ultime 24 ore” e la Russia ritiene che la situazione ai suoi confini potrebbe “incendiarsi in ogni momento”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass. Dall’altra parte della barrivata Kiev smentisce e rilancia. L’esercito ucraino ha reso noto che le forze separatiste appoggiate dalla Russia nell’Ucraina orientale hanno sparato colpi di mortaio contro un villaggio nella regione di Lugansk, colpendo un asilo. Secondo i militari, non ci sono stati feriti. Lo riporta il Guardian, che pubblica alcune immagini diffuse da ufficiali militari ucraini che mostrano l’asilo danneggiato preso di mira nel villaggio di Stanytsia Luhanska.
aggiornamento crisi Russia-Ucraina ore 12.10
