Roma Capitale

Verde pubblico della Capitale, le associazioni ambientaliste si mobilitano in difesa degli storici pini di Piazza Venezia

“Settemila alberi abbattuti nell’ultimo anno, ben il 10% del totale sui quali si è intervenuti per effettuare potature (spesso anche fuori stagione).

È quanto ha dichiarato con soddisfazione alla stampa Sabrina Alfonsi, assessore al verde pubblico della città. Una vera e propria “mattanza verde” che toglie alla città 210mila litri di ossigeno al giorno.

Tanta infatti è la produzione media giornaliera di 7mila alberi, senza contare il verde venuto meno a causa delle potature.

Oggi, 26 luglio 2023, nel mirino delle motoseghe sono finiti gli storici pini di piazza Venezia. Dopo la caduta del pino italico dello scorso 20 luglio, danneggiato da precedenti lavori pubblici, pare siano diventati pericolosi tutti gli alberi della piazza.

Questo con buona pace delle migliaia di turisti che quotidianamente vi trovano frescura sotto, con buona pace dell’ossigeno che producono, con buona pace degli uccelli che vi nidificano e con buona pace dell’arredo urbano della piazza più importante d’Italia.

Un assurdo principio di precauzione che se fosse applicato anche al comparto stradale dovrebbe portare al blocco totale della circolazione, visto l’impressionante numero di vittime che ogni anno si contano sulle vie della capitale, spesso dovute anche alle pessime condizioni in cui versano le vie. Una guerra preventiva contro il verde dunque, senza nemmeno prendere in considerazione la soluzione dei tiranti, un modo per assicurare che la pianta non caschi di netto in caso di improvviso cedimento.

La politica “Green” della giunta Gualtieri pare tutta orientata all’obbligo di acquisto di auto nuove e di allargamenti spropositati della ZTL, provvedimento che di fatto colpisce le classi meno abbienti ed è complessivamente energivoro e impattante, visto che costringe anzitempo a disfarsi di mezzi ancora validi con tutti i relativi problemi legati allo smaltimento.

Le associazioni firmatarie e i cittadini sono pronti a chiedere l’accesso agli atti per verificare le perizie effettuate sulle piante abbattute e tutto quanto legato all’assegnazione degli appalti relativi a tali lavori”.

Così. in un comunicato, L’Altritalia Ambiente, Wilderness Italia, Gruppo Alberi Sacri Roma e Centro Parchi Internazionale.

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