“Di fronte alla nuova situazione” che si è verificata dopo l’allentamento delle misure anti-Covid, “occorre lanciare una campagna sanitaria più mirata, rafforzare una linea di difesa comunitaria per la prevenzione e il controllo delle epidemie e proteggere efficacemente la vita delle persone, la sicurezza e la salute”. Così il presidente cinese Xi Jinping nella direttiva ai funzionari del Paese, citata dalla tv di Stato.
Si tratta del primo commento pubblico di Xi Jinping sulla situazione legata al Covid dopo la decisione, presa all’inizio del mese in seguito alle proteste scoppiate in tutto il Paese, di allentare le rigide misure di contenimento della pandemia. Quanto alla Cina va detto poi che l‘ondata di Covid fa tremare Apple, che rischia di interrompere la serie positiva di 14 trimestri consecutivi di aumento dei ricavi. Dopo le tensioni all’impianto Foxconn di Zhengzhou, conosciuto anche come ‘iPhone City’, Cupertino ora si trova infatti di fronte a un nuovo e probabilmente più duraturo rischio: la mancanza di lavoratori a causa del boom dei contagi da coronavirus. L’inversione di tendenza di Pechino sulla politica del ‘zero Covid’ ha infatti causato un balzo dei casi – fino a 250 milioni di contagiati solo nei primi 20 giorni di dicembre, secondo i dati del Financial Times – con possibili implicazioni sulla disponibilità della forza lavoro. E per Apple si tratta di una grana non da poco considerato che il big realizza un quinto dei ricavi dalle vendite in Cina e, soprattutto, assemblea nel paese più del 90% dei suoi iPhone.