La guerra di Putin

Zelensky: “Dalla guerra si scatenerà una crisi alimentare su larga scala”

Nel suo ultimo video-discorso, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avvertito che la guerra e il blocco russo dei porti ucraini possono “provocare una crisi alimentare su larga scala”. “I russi stanno minacciando apertamente il mondo che ci sarà carestia in decine di paesi – afferma Zelensky -. E quali potrebbero essere le conseguenze di una simile carestia? A quale instabilità politica e flussi migratori questo porterà? Quanto si dovrà spendere allora per superarne le conseguenze? Queste sono le domande a cui devono rispondere coloro che stanno ritardando le sanzioni alla Russia o stanno cercando di rinviare gli aiuti all’Ucraina”. Sempre nel suo ultimo video-discorso il presidente ucraino parla di colloqui “molto complessi” con la Russia per far uscire gli ultimi difensori dallo stabilimento Azovstal di Mariupol, aggiungendo che Kiev si avvale di “intermediari influenti”. “Le forze russe bombardano costantemente le acciaierie nel porto meridionale di Mariupol, l’ultimo bastione di centinaia di difensori ucraini in una città quasi completamente controllata dalla Russia dopo più di due mesi di assedio – afferma Zelensky -. Al momento sono in corso trattative molto complesse sulla prossima fase della missione di evacuazione: l’allontanamento dei medici gravemente feriti. Stiamo parlando di un gran numero di persone. E stiamo facendo di tutto anche per evacuare tutti gli altri, tutti i nostri difensori. Abbiamo già coinvolto tutti coloro che nel mondo potrebbero essere gli intermediari più influenti”, dice il presidente ucraino senza fornire dettagli al riguardo. Intanto da Kiev, e dallo stesso Presidente Zelensky si fa sapere che sono “già 37 le missioni diplomatiche estere” che “hanno ripreso il loro lavoro a Kiev. E sono grato a tutti loro, perché questa è la prova che l’Ucraina è forte e ha prospettive, a differenza della Federazione Russa.   Sono fiducioso che altre missioni estere torneranno presto nella capitale”, ha aggiunto Zelensky, auspicando al contempo che “tutte le imprese ucraine che non hanno ancora ripreso le attività, ritornino al lavoro in aree sicure”. Il leader ucraino ha quindi sottolineato che “fornire posti di lavoro e adeguare l’attività economica alle condizioni esistenti è anche un grande lavoro per la difesa, per il nostro futuro”.

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