La guerra di Putin

Zelensky: “Premere su Mosca per attivare la diplomazia”. Peskov: “Nessuna iniziativa da Kiev per creare una zona demilitarizzata”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e’ tornato a chiedere alla comunita’ internazionale di fare pressione sulla Russia o non accettera’ mai la via diplomatica per chiudere il conflitto. “Solo un aumento significativo della pressione sulla Russia e un rafforzamento delle sanzioni possono aprire la strada alla diplomazia”, ha scritto sui suoi canali social dopo la nuova ondata di attacchi notturni sull’Ucraina. “Nell’interesse di una pace duratura, deve essere adottata ogni misura che privi l’aggressore delle risorse per scatenare una guerra”, ha aggiunto. A Zelensky replica Mosca che fa sapere di non aver ancora ricevuto ricevuto alcuna iniziativa da Kiev riguardo alla creazione di una zona demilitarizzata lungo la linea di contatto. Lo ha dichiarato all’agenzia di stampa Tass il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, commentando una dichiarazione dell’inviato speciale del presidente degli Stati Uniti Keith Kellogg, che aveva affermato che Kiev era pronta a un cessate il fuoco di 30 giorni e disposta a congelare le ostilità lungo la linea, a condizione che venisse istituita una zona demilitarizzata di 30 chilometri.

“Non abbiamo sentito una sola dichiarazione in tal senso da Kiev”, ha osservato Peskov quando gli è stato chiesto se la Russia fosse disposta a prendere in considerazione una simile proposta da parte ucraina.

Aggiornamento la crisi russo-ucraina ore 15.23

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