La guerra di Putin

Zelenskyj al Congresso e a Dipartimento della Difesa USA: senza aiuti  Kiev perderà la guerra

 

di Giuliano Longo

 

 Zelenskyy ha visitato giovedì 21 settembre  la Casa Bianca e il Campidoglio per chiedere munizioni a lungo raggio  e persuadere i repubblicani scettici ad approvare un quinto pacchetto di aiuti per Kiev di 25 miliardi di dollari. “Se non riceviamo gli aiuti, perderemo la guerra” ha detto a un gruppo di senatori, ma il suo messaggio  sembra caduto nel vuoto.

 

La Casa Bianca si rifiuta ancora di fornire i sistemi missilistici tattici  a lungo raggio, o ATACMS, che Kiev chiede da più di un anno, infatti i repubblicani, precedentemente favorevoli, si stanno gradualmente opponendo a una ulteriore assistenza, mentre  la Poloniaha interrotto il trasferimento di armi all’Ucraina nel mezzo di una disputa commerciale sul grano.

 

Zelenskyj ha riferito che l’Ucraina ha indebolito l’esercito russo, ma che Mosca è in grado di ricostituire le sue forze se Kiev non manterrà alta la pressione nei prossimi mesi, spiegando che gli ATACMS, che possono volare fino a 300km se lanciati da HIMARS, colpiranno solo i territori occupati dai russi.  Posizione scarsamente credibile che può comportare attacchi sul territorio russo vero e proprio, come già sta venendo ai confini e con droni anche su Mosca.

 

La maggior parte dei senatori è favorevole alla fornitura per 13 miliardi di dollari, non così alla Camera, dove una coalizione crescente di repubblicani si sta schierando contro gli aiuti chiesti dalla  Casa Bianca.

 

Zelenskyj non ha avuto l’opportunità di incontrare questi scettici  alla Camera perché il presidente Kevin McCarthy, repubblicano della California, non lo ha autorizzato, ma lo ha ricevuto   in un incontro con la leadership e  i capi repubblicani e democratici dei comitati chiave.

 

McCarthy ha definito l’incontro  “cordiale”, ma ha rifiutato di impegnarsi a portare avanti un altro pacchetto di aiuti all’Ucraina poiché in questo momento la priorità degli Stati Uniti è garantire l’approvazione del disegno di legge annuale per la spesa della difesa, che la Camera non è riuscita ad approvare giovedì per la terza volta in due settimane. 

 

Se il Congresso non approverà un quinto pacchetto di aiuti, il Pentagono avrà ancora circa 5,5 miliardi di dollari disponibili  che potranno venire utilizzati per trasferire armi all’Ucraina oltre la fine dell’anno fiscale, che si concluderà questo mese.  Ma nel frattempo  altri 2,5 miliardi di dollari  per reintegrare le scorte di armi inviate a Kiev scadrebbero.

 

Mike Waltz, che presiede la sottocommissione della Difesa alla Camera,  nel suo editoriale di Fox News trasmesso lunedì.ha affermato che “l’era degli assegni in bianco del Congresso per l’Ucraina è finita”ponendo delle condizioni per gli aiuti, ma senza fornire dettagli.

 

Mike Garcia, repubblicano della California, ha pubblicato un elenco di 12 condizioni per assicurare il suo voto sui futuri pacchetti di aiuti, fra le quali una relazione di Biden e del segretario alla Difesa Lloyd Austin, sullo stato della guerra  e un rapporto del Governo sull’applicazione delle sanzioni contro la Russia, illustrando quale sia la “strategia coerente per far prevalere l’Ucraina” e in che tempi.

 

Ha anche chiesto a tutti i membri della NATO di “adottare una politica di sanzioni complete” sul grano russo, sui minerali delle terre rare e sul petrolio – scelte che diversi paesi europei hanno esitato a fare temendo di peggiorare le loro economie.

 

All’inizio di settembre Laura Cressey,direttrice dei trasferimenti di armi presso l’ufficio per gli affari politico-militari del Dipartimento di Stato, ha dichiarato alla Defense News Conference  che l’amministrazione Biden sta “considerando attentamente” la possibilità di attacchi alla Russia a lungo raggio, ma non è chiaro se gli Stati Uniti abbiano  abbastanza ATACMS nelle loro scorte  senza compromettere l’arsenale.

 

Una disposizione nel disegno di legge sulla politica di difesa fiscale 2024 della Camera richiederebbe al Pentagono di costruire per Kiev missili balistici realizzati dalla Lockheed Martin  e già la Gran Bretagna ha fornito missili da crociera Storm Shadow a lungo raggio.

 

Ma se gli scarsi risultati della offensiva costringono Kiev a stringere i tempi per questi aiuti, i repubblicani alla Camera  non hanno frettadi approvarne un quinto round anche a causa di un “errore contabile” 6 miliardi,tanto chel’ispettore generale del Pentagono Robert Storch questo mese, ha annunciato una verifica sull’invio delle armi all’Ucraina.

 

L’impressione è che comunque entro l’anno Kiev dovrebbe ricevere gli aiuti richiesti compresi i missili a lunga gittata cheprobabilmente verranno forniti dagli arsenali di alcuni paesi europei,ma che questo rappresenti una svolta nel conflitto o addirittura una vittoria finale su Mosca, è molto improbabile.

 

Le elezioni presidenziali previste per l’autunno del prossimo anno si avvicinano e la questione ucraina non sarà al centro dello scontro, lo saranno invece la situazione economica e gli interessi dei contribuenti.

aggiornamento la Guerra di Putin ore 15.56

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