La guerra di Putin

L’elemosiniere della Santa Sede alla basilica della Comunità ucraina di Roma porta la solidarietà e gli aiuti di Papa Francesco

L’elemosiniere pontificio, il cardinale Konrad Krajewski, ha portato alla basilica di Santa Sofia a Roma, l’aiuto e la vicinanza del Papa, raccogliendo un appello lanciato nei giorni scorsi dalla stessa comunità ucraina in Italia che chiedeva materiale sanitario. Nel dono di Francesco, riferisce Vatican News, ci sono siringhe, cerotti, disinfettanti e altro. “Si tratta di un primo intervento a cui ne seguirà un prossimo con la consegna di farmaci”, riferisce il portale vaticano. Nell’udienza generale del mercoledì, Papa Francesco ha ringraziato i polacchi: “Voi, per primi, avete sostenuto l’Ucraina, aprendo i vostri confini, i vostri cuori e le porte delle vostre case agli ucraini che scappano dalla guerra. State offrendo generosamente a loro tutto il necessario perché possano vivere dignitosamente, nonostante la drammaticità del momento. Vi sono profondamente grato e vi benedico di cuore!”. È un papa dal “cuore straziato” quello che è tornato a lanciare un appello perché “tacciano le armi”. Bergoglio ha chiesto nuovamente di porre fine alla “follia” della guerra, lontana dai desideri della gente comune che paga il conflitto sulla propria pelle per gli interessi e i poteri di pochi. Poi il tweet sulla giornata del digiuno:  “2 marzo, Mercoledì delle Ceneri, Giornata di preghiera e digiuno per la pace in #Ucraina. #PreghiamoInsieme”. Lo scrive Papa Francesco in tweet sull’account Pontifex corredato da una foto che recita: “Signore Dio di pace, ascolta la nostra supplica! Apri i nostri occhi e i nostri cuori e donaci il coraggio di dire: mai più la guerra!. Con la guerra tutto è distrutto! Infondi in noi il coraggio di costruire la pace. Tieni accesa in noi la fiamma della speranza per compiere con paziente perseveranza scelte doi dialogo e di riconciliazione , perchè vinca finalmente la pace. Amen”. Nell’account Pontifex in inglese, lo stesso messaggio, è anche in lingua russa e ucraina.

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