Cronaca

Accertate dalle Fiamme Gialle indebite compensazioni di crediti d’imposta per oltre 152 mila euro

Nell’ambito di un piano d’interventi mirato e selettivo, messo a punto dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Forlì nei confronti di soggetti connotati da concreti indici di «pericolosità», le Fiamme Gialle hanno scoperto l’utilizzo di crediti d’imposta non spettanti per oltre 152 mila euro. Una persona è stata denunciata alla locale Autorità Giudiziaria.

I Finanzieri hanno controllato, in particolare, una società operante nel forlivese nel settore della fabbricazione di strutture metalliche, individuata all’esito di apposite analisi di rischio elaborate grazie alla sistematica valorizzazione delle numerose banche dati in uso al Corpo, oltreché delle risultanze informative acquisite nei diversi ambiti della missione istituzionale.

L’impresa è stata destinataria di un credito di imposta di oltre 152 mila euro per le cd. attività di ricerca e sviluppo. Si tratta, in sostanza, di benefici riconosciuti alle aziende che effettuano investimenti e sostengono costi, al fine di sviluppare innovazioni tecnologiche ovvero accrescere quelle già esistenti, anche mediante la sperimentazione di nuove linee di produzione o attraverso la modifica delle caratteristiche tecniche e funzionali di un prodotto, diventando maggiormente competitive sul mercato.

Nel dettaglio, la paziente ricostruzione degli accadimenti aziendali operata dai militari del Gruppo di Forlì ha consentito di accertare la sostanziale inesistenza delle attività di ricerca e sviluppo dichiarate dalla società controllata, disvelando, invece, un processo di elaborazione documentale del tutto artificioso.

I Finanzieri hanno constatato che la società, in realtà, non aveva mai svolto alcuna attività di sviluppo né, tantomeno, aveva mai eseguito progetti di ricerca aventi requisiti di “novità, creatività, replicabilità e sistematicità”, come previsti dalla normativa vigente, rendendo, di fatto, “inesistenti” i crediti utilizzati a compensazione dei debiti erariali.

L’amministratore pro-tempore, un 65enne della provincia, è stato, pertanto, denunciato alla Procura della Repubblica di Forlì per l’ipotesi di reato di indebita compensazione.

In ossequio al principio della presunzione di innocenza, la sua colpevolezza sarà, tuttavia, definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.

Le imposte non versate mediante l’utilizzo dei crediti inesistenti, invece, saranno oggetto di recupero e, una volta rientrati nella casse dell’Erario, verranno utilizzati per l’erogazione dei servizi a beneficio di tutta la comunità.

Ancora una volta l’attività delle Fiamme Gialle rappresenta un importante elemento di garanzia per le imprese oneste, che vengono così tutelate dall’illecito vantaggio competitivo ottenuto da aziende concorrenti che indebitamente omettono di versare le imposte.

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