Economia e Lavoro

Addio super bollo, a breve l’abolizione

 

A maggio 2023, è in corso un dibattito sulla possibile abolizione del superbollo auto, una tassa introdotta nel 2012 che colpisce i veicoli di grossa cilindrata e di elevata potenza.

 

L’abolizione del superbollo auto è stata proposta da diverse associazioni del settore automobilistico, tra cui l’ACI (Automobile Club d’Italia), che ha definito la tassa “inutile e iniqua”.

 

Secondo l’ACI, il superbollo auto rappresenta una tassa discriminatoria nei confronti dei possessori di veicoli di grossa cilindrata, che spesso sono appassionati di auto d’epoca o di modelli di lusso. Inoltre, l’ACI sostiene che la tassa non ha alcuna funzione ambientale o di sicurezza stradale, ma rappresenta solo una fonte di reddito per lo Stato.

 

A sostegno dell’abolizione del superbollo auto, l’ACI ha lanciato una petizione online che ha raccolto migliaia di firme in pochi giorni. Inoltre, l’ACI ha chiesto un incontro con il Governo per discutere della questione e proporre alternative alla tassa.

 

La possibile abolizione del superbollo auto ha suscitato reazioni contrastanti tra i cittadini e le associazioni del settore automobilistico. Molti proprietari di veicoli di grossa cilindrata hanno accolto con favore la proposta di abolizione, mentre alcune associazioni ambientaliste hanno criticato la decisione, sostenendo che la tassa rappresenta un incentivo per l’acquisto di veicoli meno inquinanti.

 

Al momento, non è ancora chiaro se e quando il superbollo auto verrà effettivamente abolito. Tuttavia, il dibattito sulla questione rappresenta un’importante opportunità per riflettere sulla tassazione dei veicoli e sulle politiche per la riduzione dell’inquinamento atmosferico e del traffico stradale.

 

La possibile abolizione del superbollo auto rappresenta un tema di grande interesse per il settore automobilistico e per i cittadini italiani. La tassa è stata criticata per la sua inutilità e iniquità, ma la questione solleva anche importanti questioni ambientali e di sicurezza stradale. Sarà importante seguire gli sviluppi del dibattito e valutare le possibili alternative alla tassa.

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