di Marcello Trento
Premessa:
Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) si configurano come un modello innovativo di produzione, consumo e condivisione di energia da fonti rinnovabili a livello locale. Esse offrono ai cittadini la possibilità di assumere un ruolo attivo nella transizione energetica, ottenendo diversi benefici, tra cui il risparmio energetico.
Analisi dei benefici:
- Autoconsumo e condivisione dell’energia:
- I cittadini possono installare impianti fotovoltaici o di altra natura rinnovabile sui propri edifici o condividerne la proprietà con altri membri della CER.
- L’energia prodotta può essere autoconsumata direttamente, riducendo il prelievo dalla rete elettrica e di conseguenza il costo delle bollette.
- L’energia in surplus può essere condivisa con altri membri della CER, massimizzando l’utilizzo dell’energia prodotta localmente e abbattendo i costi energetici per tutti.
- Scambio di energia virtuale:
- Il meccanismo dello scambio di energia virtuale permette ai membri della CER di scambiare l’energia prodotta e non autoconsumata, senza limiti di distanza fisica.
- Questo sistema aumenta l’efficienza energetica della comunità, favorendo l’utilizzo dell’energia prodotta localmente e riducendo la dipendenza dalle fonti fossili.
- Incentivi economici:
- Le CER possono accedere a diversi incentivi statali, come detrazioni fiscali, bonus e tariffe incentivanti per l’energia prodotta e immessa in rete.
- Questi incentivi riducono il costo iniziale dell’impianto e aumentano la convenienza economica della partecipazione alla CER.
- Minore dipendenza dalle fluttuazioni del mercato:
- La produzione localizzata di energia da fonti rinnovabili rende la comunità meno dipendente dalle fluttuazioni del mercato energetico e dai prezzi volatili delle fonti fossili.
- Questo aspetto si traduce in una maggiore stabilità dei costi energetici per i cittadini.
- Aumento dell’efficienza energetica:
- Le CER possono promuovere l’adozione di comportamenti virtuosi e di misure di efficientamento energetico da parte dei cittadini.
- Questo comporta un minor consumo di energia e un conseguente risparmio economico per le famiglie.
- Valore aggiunto per l’immobile:
- L’appartenenza a una CER può aumentare il valore degli immobili situati all’interno della comunità.
- Questo fattore rappresenta un ulteriore vantaggio per i cittadini che decidono di partecipare.
Esempio di risparmio:
Consideriamo un cittadino che consuma 2.500 kWh di energia elettrica all’anno e installa un impianto fotovoltaico da 3 kWp in una CER. L’impianto produce 3.600 kWh di energia all’anno, di cui 1.100 kWh vengono autoconsumati e 2.500 kWh immessi in rete.
Con un prezzo medio dell’energia di 0,2 €/kWh, il cittadino risparmia:
- Autoconsumo:100 kWh * 0,2 €/kWh = 220 €/anno
- Scambio di energia virtuale:500 kWh * 0,1 €/kWh = 250 €/anno
Totale risparmio: 470 €/anno
Considerazioni finali:
L’ingresso in una CER può portare a un significativo risparmio energetico per i cittadini, oltre a numerosi altri benefici ambientali ed economici. La partecipazione attiva alla transizione energetica rappresenta un’occasione per cittadini, comuni e territori di costruire un futuro più sostenibile e resiliente.