Economia e Lavoro

Analisi dettagliata dei benefici per il risparmio energetico derivanti dall’ingresso in una Comunità Energetica Rinnovabile (CER)

 

di Marcello Trento

 

Premessa:

Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) si configurano come un modello innovativo di produzione, consumo e condivisione di energia da fonti rinnovabili a livello locale. Esse offrono ai cittadini la possibilità di assumere un ruolo attivo nella transizione energetica, ottenendo diversi benefici, tra cui il risparmio energetico.

Analisi dei benefici:

  1. Autoconsumo e condivisione dell’energia:
  • I cittadini possono installare impianti fotovoltaici o di altra natura rinnovabile sui propri edifici o condividerne la proprietà con altri membri della CER.
  • L’energia prodotta può essere autoconsumata direttamente, riducendo il prelievo dalla rete elettrica e di conseguenza il costo delle bollette.
  • L’energia in surplus può essere condivisa con altri membri della CER, massimizzando l’utilizzo dell’energia prodotta localmente e abbattendo i costi energetici per tutti.
  1. Scambio di energia virtuale:
  • Il meccanismo dello scambio di energia virtuale permette ai membri della CER di scambiare l’energia prodotta e non autoconsumata, senza limiti di distanza fisica.
  • Questo sistema aumenta l’efficienza energetica della comunità, favorendo l’utilizzo dell’energia prodotta localmente e riducendo la dipendenza dalle fonti fossili.
  1. Incentivi economici:
  • Le CER possono accedere a diversi incentivi statali, come detrazioni fiscali, bonus e tariffe incentivanti per l’energia prodotta e immessa in rete.
  • Questi incentivi riducono il costo iniziale dell’impianto e aumentano la convenienza economica della partecipazione alla CER.
  1. Minore dipendenza dalle fluttuazioni del mercato:
  • La produzione localizzata di energia da fonti rinnovabili rende la comunità meno dipendente dalle fluttuazioni del mercato energetico e dai prezzi volatili delle fonti fossili.
  • Questo aspetto si traduce in una maggiore stabilità dei costi energetici per i cittadini.
  1. Aumento dell’efficienza energetica:
  • Le CER possono promuovere l’adozione di comportamenti virtuosi e di misure di efficientamento energetico da parte dei cittadini.
  • Questo comporta un minor consumo di energia e un conseguente risparmio economico per le famiglie.
  1. Valore aggiunto per l’immobile:
  • L’appartenenza a una CER può aumentare il valore degli immobili situati all’interno della comunità.
  • Questo fattore rappresenta un ulteriore vantaggio per i cittadini che decidono di partecipare.

Esempio di risparmio:

Consideriamo un cittadino che consuma 2.500 kWh di energia elettrica all’anno e installa un impianto fotovoltaico da 3 kWp in una CER. L’impianto produce 3.600 kWh di energia all’anno, di cui 1.100 kWh vengono autoconsumati e 2.500 kWh immessi in rete.

Con un prezzo medio dell’energia di 0,2 €/kWh, il cittadino risparmia:

  • Autoconsumo:100 kWh * 0,2 €/kWh = 220 €/anno
  • Scambio di energia virtuale:500 kWh * 0,1 €/kWh = 250 €/anno

Totale risparmio: 470 €/anno

Considerazioni finali:

L’ingresso in una CER può portare a un significativo risparmio energetico per i cittadini, oltre a numerosi altri benefici ambientali ed economici. La partecipazione attiva alla transizione energetica rappresenta un’occasione per cittadini, comuni e territori di costruire un futuro più sostenibile e resiliente.

Related posts

Super bollo auto, la tassa che spaventa!

Redazione Ore 12

Natalità, l’Italia è terzultima in Europa. La statistica di Eurostat

Redazione Ore 12

Bonus trasporti attivo da aprile

Redazione Ore 12