La guerra di Putin

Attacco al ponte della Crimea, sospeso traffico automobilistico in funzione ferrovia

Il traffico sul ponte di Crimea è stato interrotto a causa di un’emergenza nell’area del 145° sostegno del ponte, ha dichiarato il capo della Crimea, Sergey Aksenov, sul suo canale Telegram non specificando la natura dell’incidente. “Il traffico è stato interrotto sul ponte di Crimea: si è verificata un’emergenza nell’area del 145° supporto dalla regione di Krasnodar. Le forze dell’ordine e tutti i servizi responsabili stanno lavorando. Ho parlato con il ministro dei Trasporti della Federazione Russa Vitaly Gennadyevich Savelyev, sono state prese misure per ripristinare la situazione. Restiamo in contatto con i colleghi della regione di Krasnodar”,ha scritto Aksyonov. Aksyonov ha invitato i residenti della regione e i turisti a utilizzare un percorso terrestre alternativo attraverso le nuove regioni della Russia occupate invece che del ponte. Secondo il ministero dei Trasporti russo, la carreggiata del ponte è danneggiata, ma le campate sono sui loro supporti. Gli automobilisti sono stati invitati ad astenersi dal recarsi al ponte e utilizzare un percorso terrestre alternativo, il servizio ferroviario è stato invece ripristinato. Il governatore di Belgorod Vyacheslav Gladkov ha confermato la morte di un uomo e una donna e il ferimento di un bambino residenti nella regione della regione, al bambinoè stato diagnosticato un trauma cranico, non di grave entità.

 

Finora da Kiev non ci sono state ancora dichiarazioni ufficiali da parte di rappresentanti Governo, ma sono comunque apparsi alcuni commenti e le esplosioni sono state discusse per la prima volta nella direzione principale dell’intelligence (GUR-MOU). Il primo a commentare le esplosioni sul ponte è stato Andrey Yusov, rappresentante ufficiale della Direzione principale dell’intelligence del Ministero della Difesa dell’Ucraina. Secondo lui, non ci saranno dichiarazioni ufficiali sulle cause dei danni da parte dell’intelligence militare, ma il fatto che il ponte sia danneggiato fa bene a Kiev. 

Yusov ha ripetuto le parole del suo capo Budanov secondo cui il ponte sullo stretto di Kerch “è superfluo”(collegando la Crimea con la Russia ma non con l’Ucraina, ndr) . Il rappresentante della direzione principale dell’intelligence ha anche sottolineato che ora l’esercito russo avrà chiaramente problemi logistici e sarà “difficile” provvedere alle truppe di stanza nella penisola.

“Ora il mondo intero vede molti chilometri di ingorghi e danni alle strutture del ponte – ha detto. Per quanto riguarda i commenti aggiuntivi, non non ne facciamo, ma si possono solo citare le parole del capo della GUR, Kirill Budanov, secondo cui il ponte di Crimea è una struttura superflua”.

Invece, come appare più ovvio,  la stampa ucraina scrive del coinvolgimento del Servizio di sicurezza dell’Ucraina (SBU) nelle esplosioni. Allo stesso tempo, i media fanno riferimento a fonti anonime dalle quali si desume  che l’operazione  sia stata sviluppata dalla SBU e dalla Marina ucraina e che per l’attacco siano stati utilizzati droni marittimi di superficie. Ma nel comando operativo “Sud” delle forze armate ucraine, ha immediatamente respinto il coinvolgimento delle forze ucraine nell’attacco, come ha detto il portavoce del comando Gumenyuk, questa è tutta una “provocazione russa” per non per rinnovare l’affare del grano. “Con quelle misure di sicurezza senza precedenti che sono state prese a lungo dai russi attorno al ponte di Crimea – ha riferito-  con ogni probabilità hanno controllato l’intera situazione che continuerà a svolgersi secondo lo scenario da loro stessi programmato”. Oggi 17 luglio infatti scade il termine per l’accordo sul grano ancora una volta prorogato. Ricordiamo che questo accordo prevede l’apertura di tre porti dell’Ucraina sul Mar Nero “per l’esportazione di prodotti agricoli nei paesi più poveri del mondo”. Prevede inoltre la revoca delle sanzioni alla banca russa al servizio delle transazioni agricole, il ripristino dell’esercizio dell’oleodotto dell’ammoniaca Togliatti-Odessa e l’apertura di porti esteri per i fertilizzanti russi. Il giorno prima, 16 luglio l’ultima nave  nave portarinfuse “Samsun” battente bandiera turca ha lasciato il porto di Odessa. In precedenza, il presidente turco aveva affermato che l’accordo sul grano “sarà prorogato”. Al momento non sono stati invece diramati comunicati ufficiali da Mosca.

aggiornamento la Guerra di Putin ore 11.13

Related posts

Russia, l’analista militare Sukonkin predice  nuove mobilitazioni

Redazione Ore 12

Nuova notte di missili e droni su Kiev, danni nella Capitale malgrado l’abbattimento di tutti gli ordigni

Redazione Ore 12

Ucraina, Michel (Ue): “Referendum e risultati farsa, non li accettiamo”

Redazione Ore 12