Nuovo conflitto a fuoco con i Falchi della Polizia di Stato
E’ morto uno dei due rapinatori catturati dalla polizia a Grottaglie (Taranto) dopo la sparatoria che ha portato anche alla morte di un sottoufficiale dell’Arma. Dopo alcune segnalazioni giunte al numero di emergenza pubblica, un equipaggio dei falchi della Polizia di Stato ha intercettato in una masseria i due criminali e ne è nato un nuovo conflitto a fuoco. Non è ancora chiaro se il rapinatore morto è rimasto ferito nel primo o nel secondo conflitto a fuoco.Il sopravvissuto è stato arrestato e portato in Questura I due rapinatori, si legge su Taranto Today, entrambi di Carosino, erano poi fuggiti a piedi. Sono stati intercettati nell’agro di Grottaglie mentre chiedevano un passaggio sul ciglio della strada. Alcuni automobilisti li hanno segnalati e, giunta la polizia (Falchi della Questura di Taranto e sezione di PG del locale commissariato), hanno iniziato a sparare. C’è stato dunque un altro conflitto a fuoco in un uliveto e uno dei rapinatori sarebbe deceduto a causa delle ferite riportate, dopo il trasporto in ospedale a Grottaglie. Il secondo invece, è stato portato in questura. Sul posto Carabinieri, polizia di Taranto, Grottaglie e Brindisi. La sparatoria dove è rimasto ucciso il carabiniere è avvenuta intorno alle 7 di questo giovedì, tra Francavilla Fontana e Grottaglie. I due rapinatori erano in fuga mentre sono stati intercettati dai carabinieri. Le due auto si sono toccate e i rapinatori sono poi fuggiti a piedi aprendo il fuoco che ha ucciso il brigadiere capo. La fuga dei due è stata molto breve.
Nella foto il luogo del conflitto a fuco che ha portato alla morte del vicebrigadiere dei Carabinieri
Aggiornamento morte del Carabiniere ore 15.51