Esteri

Canarie, il vulcano Cumbre Vieja è inarrestabile nella sua eruzione, Crolla un’altra parete del cratere e nuove colate laviche si muovono verso i centri abitati

Sull’isola spagnola di La Palma, alle Canarie, continua ad eruttare il vulcano Cumbre Vieja: sono passate tre settimane da quando la sua eruzione ha sconvolto la vita di migliaia di persone. La lava fuoriuscita ha divorato oltre 1.100 edifici. La situazione è drammatica. E’ crollata, in modo parziale, una porzione della parete nord del cratere del vulcano. Nuove colate laviche stanno raggiungendo il centro abitato di Todoque, dove le autorità hanno già predisposto un piano emergenziale di evacuazione per i residenti della zona. Su un altro versante del vulcano, attivo ormai da diverse settimane, il magma incandescente ha travolto un polo industriale dal cui incendio si stanno sprigionando dei gas tossici con il pericolo di forti e devastanti esplosioni. La lava è entrata in mare formando una lingua lunga circa 17,2 ettari, ampliando la superfice dell’isola. Salgono invece a oltre 30 chilometri le strade distrutte dall’eruzione, secondo l’ultima misurazione di Copernicus, il Programma di osservazione della Terra dell’Unione europea e 1500 sarebbero i manufatti case e capannoni distrutti dalla furia del vulcano.

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