Roma Capitale

Capitale da terzo mondo, migliaia di famiglie ancora senza acqua potabile

“Lo scandalo del disservizio e dell’incapacità si ripete ancora una volta: migliaia di famiglie, centinaia di migliaia di romani, soprattutto nelle periferie, vivono ancora senza i regolari collegamenti con gli acquedotti che servono la città, e dunque senza le necessarie garanzie e tutele sul piano igienico e sanitario. Chiediamo la urgente convocazione della Commissione capitolina lavori pubblici al fine di mettere in campo interventi rapidi e risolutivi”. Lo dichiara in una nota il consigliere capitolino della Lega Fabrizio Santori, che interviene sul problema della mancanza di collegamenti alle condutture di acqua potabile e al sistema fognario che investe ancora numerosi quartieri della periferia di Roma. “Pozzi e autoclave, se va bene, se non addirittura taniche e bottiglie, e naturalmente le relative spese e costi. C’è una Roma ferma alla metà del secolo scorso, ancora senza fogne né acqua potabile, e tutto questo accade come se nulla fosse mentre ci si sbraccia a destra e a manca nel tentativo di mostrare una città vitale, in ripartenza, moderna e perfettamente in grado di accogliere e gestire grandi eventi come il Giubileo 2025 e l’Expo 2030”, prosegue Santori. “Il terzo mondo capitale aggiunge un’altra tessera al già disastroso e squallido mosaico di cui si compone, e diventa sempre più grande e insopportabile. Questa condizione non può continuare, gli interventi per porre fine a questo festival del degrado che umilia la Capitale d’Italia e l’intera cittadinanza devono essere avviati immediatamente”, conclude l’esponente della Lega.

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