Cronaca

Caso Cisterna Latina, quando vengono tolte le armi a un appartenente alle forze dell’ordine?

È di qualche giorno fa la notizia del doppio femminicidio di Cisterna di Latina, compiuto da Christian Sodano, il finanziere che ha ucciso la madre della sua ex e la sorella. Il nonno della giovane alla stampa avrebbe detto: “Perchè era armato?”. Non risulta che l’uomo fosse stato denunciato per stalking o che fosse stato raggiunto da un provvedimento di ammonimento. Ma se pure questo fosse accaduto è bene sapere che non c’è alcun automatismo sul ritiro del porto d’armi. Una persona appartenente alle Forze dell’Ordine infatti, raggiunta da un ammonimento del Questore, non viene in automatico privata dell’arma di servizio. La questione del porto d’armi cambia radicalmente tra un privato cittadino e una persona in divisa.

Alla redazione dell’agenzia Dire arriva una storia da Venezia, dove il compagno di una donna viene perseguitato dal primo marito di lei. Minacciato e con una vita ormai condizionata dai pedinamenti si rivolge al Questore e chiede un provvedimento nei confronti dell’uomo, maresciallo aiutante della Guardia di Finanza. Il militare ha così ricevuto per lo stalking e le minacce un ammonimento dal Questore. Nel provvedimento si invita l’uomo “a tenere un comportamento conforme alla legge, avvisandolo che, qualora continui a mantenere comportamenti analoghi a quelli che hanno determinato l’adozione del presente provvedimento, sarà deferito all’Autorità Giudiziaria”. In questo caso, a quanto risulta dalle dichiarazioni acquisite, sarebbe stata ritirata la pistola d’ordinanza e il maresciallo sarebbe stato spostato dai ruoli operativi alle mansioni di ufficio con conseguente perdita delle indennità. Un provvedimento probabilmente collegato e motivato anche dal fatto che in primavera inizierà il procedimento penale per i maltrattamenti verso i figli per i quali il finanziere è stato rinviato a giudizio.

Dire

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