Le ipotesi sulle cause dell’incendio “al momento sono tutte possibili. Non è questo il momento di pensare alle cause, ora bisogna avere ragione dell’incendio”. Lo ha detto il portavoce dei vigili del Fuoco, Luca Cari, all’ingresso del complesso impiantistico di Malagrotta dove sono andati in fiamme il gassificatore e il Tmb 2.
“L’area interessata dall’incendio è molto vasta ed è notevole il materiale combustibile presente- ha aggiunto- L’Arpa sta monitorando la nube, qualunque fumo prodotto da una combustione non è da respirare. Le norme da seguire sono quelle solite, chiudere porte e finestre”. “Siamo in piena fase di soccorso, l’incendio è molto complicato da domare perché trattandosi di materiale combustibile anche abbassando le fiamme poi riprendono. Andrà avanti almeno per un giorno“. Lo ha detto il portavoce dei vigili del Fuoco, Luca Cari, all’ingresso del complesso impiantistico di Malagrotta dove sono andati in fiamme il gassificatore e il Tmb 2.
“Siamo riusciti a circoscrivere le fiamme ai due capannoni (gassificatore e Tmb 2, ndr)- ha spiegato Cari- Sono impiegati 60 uomini per dieci squadre del vigili del Fuoco, ci sono anche mezzi aeroportuali arrivati da Fiumicino con una capacità estinguente notevole e squadre anche dalle province del Lazio”.
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