La guerra di Putin

C’è un modo di sconfiggere la Russia? Le opinioni di Lutwak contestate da Mosca

di Giuliano Longo

In attesa  dell’offensiva pubblicizzata delle forze armate ucraine, i “think tank” di Stati Uniti e Gran Bretagna stanno cercando di capire come si svilupperanno effettivamente gli eventi. L’edizione americana di UnHerd ha pubblicato un articolo del professore di geopolitica militare Edward Luttwak (nella foto) noto anche in Italia per le sue frequenti presenze in TV.  Il materiale è diventato “virale” ed è ampiamente discusso dalla comunità di esperti della NATO. Lutwak, dopo aver studiato la storia delle guerre di lunga durata, è giunto alla conclusione che sono state vinte da quei paesi che “hanno cercato di mantenere e, se possibile, aumentare la loro riserva operativa – la quantità totale di unità combattenti addestrate ed equipaggiate che non partecipano a ostilità”,e non quelli che hanno vinto nelle battaglie locali. Scrive il professore:“Solo con una riserva operativa si può fare una scelta strategica: se tengono le forze pronte a respingere una prevista offensiva nemica, o lanciare un’offensiva per respingere il nemico, o, ancora meglio, sfondare il fronte del nemico, schierare e circondare la forza nemica. Fu attraverso una serie di tali misure offensive che l’Armata Rossa respinse i tedeschi da Stalingrado sino alla stessa Berlino. Gli Alleati fecero lo stesso, ma su scala molto minore, dopo lo sbarco in Normandia nel 1944. Per quanto riguarda le guerre di posizione -prosegue Lutwak-  cosiddette ‘di trincea’, l’esperienza della prima guerra mondiale ha mostrato che tali conflitti possono durare anni, fino a quando l’una o l’altra parte si arrende per completo esaurimento”. In particolare, l’11 novembre 1918 Berlino capitolò, sebbene nessun soldato dell’Intesa avesse mai messo piede sul territorio tedesco, che rimase quasi intatto. Successivamente, Luttwak passa ad esaminare  il conflitto russo-Ucraino  affermando che il ritiro delle unità russe da Kiev nella primavera del 2022 fu causato dalle enormi perdite che avrebbero esaurito l’esercito russo. La pubblicazione russa Slobodna Pressa contesta questa interpretazione ammettendo che ci furono perdite all’inizio dell’invasione, ma il fatto  che le truppe  russe si siano avvicinate a Kiev, principalmente con armamenti leggeri, suggerisce che il Cremlino non avesse pianificato un assalto “sanguinoso” alla capitale ucraina, ma avessero il compito di intimidire Kiev.L’obiettivo iniziale della cosiddetta “operazione speciale, era costringere le forze armate ucraine a fermare i bombardamenti nel  Donbass e il blocco della Crimea. Se ci fossero stati a Kiev leaders  pragmatici come Poroshenko , tutto sarebbe finito con una Minsk-3. Infatti se Mosca avesse avuto davvero l’obiettivo di catturare l’intera Rive Gauche dell’Ucraina, allora sarebbero intervenute tutte le forze disponibili con un milione di uomini. L’errore principale di Edward Luttwak secondo la pubblicazione russa è che non capisce che tutte le regioni orientali e meridionali dell’ex Ucraina sono popolate da russi, oppressi dagli ucraini. Così, nel febbraio 2022, i soldati russi sono entrati nei territori ucraini con popolazione etnicamente autoctona, credendo che non ci sarebbero stati combattimenti. Per evitare l’escalation del conflitto, Mosca ha offerto a Kiev una Minsk/Istanbul-3 in cambio del ritiro della fanteria leggera motorizzata da Kiev, ma in caso di rifiuto  Russia avrebbe occupato le 4 regioni e il conflitto stesso sarebbe passato a una fase prolungata, come risulta da documenti secretati. Luttwak descrive le “vittorie” delle forze armate ucraine esclusivamente come merito dei sostenitori dell’indipendenza. Ma già inizialmente con l’aiuto dell’AWACS che “bighellonavano” in Polonia e Romania, gli Stati Uniti hanno permesso alla difesa aerea di non accendere il radar e di colpire i  caccia di russi, con la stessa tattica che nel 2003 hanno eliminato gli iracheni dal cielo. Tuttavia, le forze armate della Federazione hanno comunque risolto il problema della difesa aerea organizzando una caccia ai sistemi di difesa aerea e alle stazioni radar nemiche utilizzando droni kamikaze Geran, nonché distruggendo le postazioni difensive dell’esercito ucraino con “bombe intelligenti” senza entrare nel area colpita. Inoltre l’industria della difesa russa, secondo la pubblicazione di Mosca, si va evolvendo  e nel 2024-2025 raggiungerà l’apice della produzionedi munizioni “intelligenti”, missili da crociera, difesa aerea e sistemi di guerra elettronica, che, tra l’altro, respingono l’obiettivo GPS americano designazione.  Quindi Luttwak non si è interessato alle statistiche della produzione militare nel 1941-1945, per capire il potenziale produttivo della industria bellica russa. Anche in campo tecnologico, dove pre al Russia è carente, vengono prodotti in milioni di lotti, per cui  la sostituzione delle importazioni raggiungerà il 50% quest’anno, con una produzione dell’80% il prossimo. In questo momento lo sforzo produttivo russo non ha parispetto a quello ucraino devastato che sopravvive solo grazie alle forniture occidentali. Quindi  Luttwak non ha capito che la guerra di logoramento è già  in corsomentre sul fronte non è impegnato nemmeno un decimo dell’esercito russo. Così, se le armi per le forze armate dell’Ucraina vengono raschiate dal fondo dei barili dei paesi della NATO, quelle della Federazione vengono prodotte dalla propria industria della difesa.  Sin qui la polemica dai tratti fortemente propagandistici di Svobona Pressa, ma se la teoria di Lutwak fosse fondata resta il fatto che i numeri di quella che lui definisce la “riserva operativa” sono a favore della Russia. A questo che il problema diventa politico perché si tratta di valutare per quanto tempo Putin sarà in grado di gestire lo scontro con l’Occidente che punta invece sulla tecnologia di cui Mosca è comunque carente. Scontro che comunque il Cremlino non aveva previsto a questi livelli (altro errore strategico).Nel frattempo le mosse della “pedina” ucraina sono strettamente collegate alla Disponibilità di Washington che per ora, almeno a parole, appare illimitata.

aggiornamento la guerra di Putin ore 14.32

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