Roma Capitale

CIANI (DEMOS): LA MAFIA NON SI IGNORA

Trent’anni fa, nella notte tra il 27 e il 28 luglio del 1993,  Roma veniva colpita da due attentati mafiosi. Auto bombe deflagrate a San Giovanni e a San Giorgio al Velabro, che hanno distrutto, ferito, stupito, lasciato attoniti i romani. Un attacco non solo allo Stato, ma anche alla Chiesa. Una doppia ferita che la città non ha dimenticato e che non vuole dimenticare. Perché la mafia non si può ignorare. Ci vogliono parole ferme, nette. Come quelle pronunciate pochi mesi prima da Giovanni Paolo II nella Valle dei Templi ad Agrigento, il 9 maggio del 1993. Un invito alla “civiltà della vita” a cui fu risposto con due auto bomba. Trent’anni dopo ciascuno di noi ricorda quella notte, i giorni seguenti, il clima di quel periodo e non può esimersi dal prendere una posizione chiara. Per questo sono stato a San Giorgio al Velabro e parteciperò alla fiaccolata organizzata da Libera e dalla Diocesi, insieme ad Associazioni e cittadini, per ribadire in modo pacifico ma incisivo il no di ciascuno di noi alla mafia, civiltà di morte e di vendetta da cui la città di Roma ancora una volta prende le distanze.

Così in una nota il capogruppo capitolino di Demos Paolo Ciani.

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