Politica

Conte e la maggioranza: “Mai pensato ad una crisi di Governo”

(Red) L’ex Premier, Giuseppe Conte cerca di rassicurare l’attuale inquilino di Palazzo Chigi, Mario Draghi, sulla tenuta della maggioranza e soprattutto sulla tenuta del M5S che Conte si appresterebbe a guidare ufficialmente. Le fibbrillazioni del Movimento hanno fatto temere per le sorti del Governo sui provvedimenti sulla Giustizia. Sul punto Conte ha cercato di gettare acqua sul fuoco: “Mai pensato a causare una crisi di governo”, afferma l’ex premier Giuseppe Conte in un’intervista alla “Stampa”, che in merito al primo ‘test’ da affrontare, in veste di leader M5s in pectore, è quello sulla giustizia. E a chi gli chiede se il Movimento 5 Stelle sarà in grado di assicurare compatezza sul voto di fiducia sulla riforma, assicura: “Nel nuovo corso del M5S la presenza compatta sarà la cifra della nostra forza politica. Sulle assenze mi sono espresso ieri: non mi piacciono. Ma la fiducia è assicurata”. “Essere in questo governo ci ha permesso di apportare dei miglioramenti significativi per tutti gli italiani. Senza di noi non ci sarebbero stati. Con il presidente Draghi e con la ministra Marta Cartabia siamo stati chiari sin dall’inizio: il disegno originario della riforma, come evidenziato dai più autorevoli addetti ai lavori, avrebbe provocato un collasso della giustizia penale. E noi non potevamo permetterlo”, aggiunge. “Essere in questo governo ci ha permesso di apportare dei miglioramenti significativi per tutti gli italiani. Senza di noi non ci sarebbero stati. Con il presidente Draghi e con la ministra Marta Cartabia siamo stati chiari sin dall’inizio: il disegno originario della riforma, come evidenziato dai più autorevoli addetti ai lavori, avrebbe provocato un collasso della giustizia penale. E noi non potevamo permetterlo”, aggiunge. A chi gli fa notare che molti magistrati, oltre ad Anm e Csm, continuano a sostenere che la riforma sia pessima, l’ex presidente del Consiglio replica che “di fronte a un blocco di forze politiche che ha fortemente contrastato i nostri interventi migliorativi, a partire dalla Lega che pubblicamente sostiene la lotta alla mafia e poi ha tentato di boicottarci in tutti i modi, abbiamo ottenuto importanti modifiche: un regime transitorio che introduce tempi più lunghi per i processi fino a fine 2024, un comitato tecnico-scientifico che monitora l’impatto delle norme e degli investimenti, da qui al 2024 e sollecita al ministro della Giustizia eventuali correttivi. Infine: la possibilità di portare al limite della durata massima tutti i processi su semplice iniziativa del collegio giudicante”. In merito poi alla priorità dell’azione penale vincolata al Parlamento, spiega: “Quella norma a noi non è piaciuta affatto ma abbiamo ottenuto il suo depotenziamento. Prometto a tutti i cittadini che, se alle prossime elezioni politiche ci daranno ampia fiducia col loro voto, il M5S si farà garante di ulteriori interventi migliorativi, se serviranno. Il principio di legalità, il contrasto alla mafia, alla corruzione e ai reati ambientali sono per noi valori assoluti”.

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