Contro la violenza che puntualmente subiscono i lavoratori delle ferrovie, vanerdì prossimo, sarà una giornata nera per il trasporto, visto che i treni si fermeranno dalle 9 alle 17. Coinvolte le società di Trenitalia, Italo e Trenord. Ultime aggressioni durante il weekend a Viserba e a Ladispoli. Incroceranno le braccia macchinisti e capitreno di Trenitalia, Italo, Trenord e Trenitalia Tper. A proclamare la protesta sono unitariamente tutti i sindacati: Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Fast Confsal e Orsa “per gravi eventi lesivi della sicurezza e dell’incolumità delle lavoratrici e dei lavoratori”. “A tutt’oggi, preso atto dell’ennesima aggressione al personale in servizio sui treni, denunciano uniti tutti i sindacati, non si è apprezzato alcun intervento da parte dei datori di lavoro né alcun aumento delle risorse a supporto del personale di front line”. “E neanche, continuano, una maggiore incisività da parte del legislatore rispetto alle proposte fatte dalle parti sociali come daspo trasporti o la revisione della normativa in essere. La gravità e l’intollerabilità delle numerose e violente aggressioni, conclude la nota congiunta, non consente indugi e necessita urgentemente di un fermo e risolutivo intervento a tutela della sicurezza e dell’incolumità delle lavoratrici e dei lavoratori che quotidianamente prestano sui treni un servizio alla collettività”.