Cronaca

Crescita impetuosa del gioco d’azzardo. I numeri di uno studio Federconsumatori-Cgil-Fondazione Isscon

 

“L’azzardo in Italia è una torta sempre più grande, che cresce di dimensioni e nella quale la fetta dei volumi lordi giocati online è in tendenziale ampliamento ed è destinata a divenire, nel breve-medio periodo, la parte strutturalmente più rilevante in tutti i territori”.

Allo stesso tempo non c’è una vera contrapposizione fra gioco online e “gioco fisico” perché in realtà si è ampliata l’offerta. E in aggiunta a questo “si sta diffondendo la figura del “supergiocatore” in grado di accedere alle piattaforme da remoto ma che non rinuncia alla frequentazione delle sale da gioco fisiche”.

È quanto si legge nel report “Il libro nero dell’azzardo – La crescita impetuosa dell’azzardo online in Italia. Mafie, dipendenze, giovani”, a cura  a cura della Federconsumatori e della CGIL, in collaborazione con la Fondazione Isscon, presentato a settembre 2023.

Nel dossier vengono trattati diversi aspetti, a partire dai numeri del gioco d’azzardo e dalla crescita del gioco online. Il dossier ricorda i rischi sui minori, sempre più attratti nel gioco attraverso l’esperienza dei videogame, e la necessità di un bilancio sociale che evidenzi quanto pesi l’azzardo sulla collettività e sulla salute.

Uno dei numeri che salta agli occhi: nel 2022 il gioco online ha superato i 73 miliardi di euro e nei primi mesi del 2023  è cresciuto del 10%, rendendo probabile il superamento degli 80 miliardi a fine anno.

“In Italia innumerevoli sono i luoghi e le condizioni in cui si può giocare d’azzardo: slot machines, videolottery, gratta e vinci, scommesse sportive, lotto – si legge nel dossier – Nel 2019 l’azzardo online rappresentava la metà di quanto giocato fisicamente. Nel 2020 i locali dell’azzardo sono stati chiusi per sei mesi a causa della pandemia, provocando il primo sorpasso del giocato online. Superamento confermato nel 2021, a fronte degli stessi mesi di chiusura. Nel 2022, senza più restrizioni di natura sanitaria, il gioco fisico è cresciuto moltissimo senza tuttavia raggiungere i livelli prepandemici. Il gioco online invece ha superato nel 2022 i 73 miliardi di euro, non solo confermando il sorpasso ma raddoppiando nei numeri rispetto al 2019. Nei primi sette mesi del 2023 si registra una ulteriore crescita del 10%, rendendo probabile il superamento degli 80 miliardi a fine anno, nel solo online”. La quasi totalità dei giocatori si concentra nella fascia d’età 18-74 anni. E qui “il gambling online corrisponde nel 2022 alla incredibile cifra di 1.719 euro annui pro capite, con marcate differenze nelle diverse aree del Paese”.

 

I giochi di carte e le roulette rappresentano i tre quarti del giocato online. In tutte le tipologie di azzardo legale, nel 2022, gli italiani hanno speso 136 miliardi di euro, con una crescita del 22,3% rispetto all’anno precedente. Il valore complessivo delle giocate supera così il 7% del PIL nazionale.

L’Italia dell’azzardo è un record di cui il paese farebbe volentieri a meno. L’Italia è infatti nelle prime posizioni al mondo per diffusione dell’azzardo online. E questo investe anche realtà del paese che sotto altri aspetti, tecnologici e non, scontano un grande gap – come quelle del Sud Italia. Secondo il dossier “esiste una relazione inversa fra la situazione socioeconomica finanziaria e l’incremento della raccolta complessiva dei giochi d’azzardo. All’acutizzarsi della crisi (reale o percepita) corrisponde una crescita della propensione al gioco e una conseguente contrazione dei consumi. Motore di questa dinamica, alimentata dalla crescente pubblicizzazione dei giochi d’azzardo legali, è l’idea illusoria di una vincita in grado di garantire la risoluzione “in un colpo solo” dei problemi economici correlati alla crisi”.

L’azzardo online, prosegue lo studio, è inoltre “uno dei più importanti canali di riciclaggio di capitali sporchi” e la quantità di giocato è abnorme nelle aree ad alto tasso di criminalità. I numeri dell’azzardo sono inoltre “impressionanti” negli enti locali che hanno avuto o hanno decreti di scioglimento per infiltrazioni e condizionamenti di tipo mafioso.  L’azzardo è inoltre “luogo privilegiato per il riciclaggio di somme” che vengono da aree imprenditoriali ad alta irregolarità.

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