Economia e Lavoro

Dal palco di Sanremo alla realtà, il lavoro torna ad uccidere

 

di Wladymiro Wysocki

Nella serata di giovedì, 08 febbraio 2024, al Festival della Canzone Italiana è stato presentato un brano di grande impatto emotivo dove controllare la commozione era impossibile.

“L’uomo nel lampo” una tragica storia vera di un padre morto durante il lavoro, scritta da Stefano Massini e Paolo Jannacci.

Una storia come tante, un papà che saluta la propria moglie e il figlio per andare come tutti i giorni a lavoro senza sapere che quel saluto sarebbe stato l’ultimo.

Una vita spezzata violentemente e improvvisamente, una moglie privata dell’amore della sua vita e un bambino che non saprà mai cosa sia un abbraccio del proprio papà.

Di tutto questo resterà solamente una foto, un ricordo.

Ma non abbiamo avuto il tempo di riflettere, di pensare seriamente alle parole della canzone, al dramma sociale delle vittime del lavoro, del dolore improvviso che può provare una famiglia, una madre o padre, di un figlio o figlia che la vita reale ci sbatte con prepotenza alla realtà.

Proprio oggi, 09 febbraio 2024, un’altra vittima del lavoro, muore un operaio di 67 anni a Parma travolto da un camion che stava facendo manovra in una azienda di logistica.

La mente vola subito alle parole della canzone, alle emozioni provate e con tristezza profonda non possiamo fare altro che renderci conto quanto tutto questo sia maledettamente vero.

La nostra Costituzione Italiana all’articolo 4 recita “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro…”, all’articolo 32 recita “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo….”, all’articolo 35 recita “La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni.”

Parliamo di tutela, di diritto ebbene dove sono queste tutele e diritti al lavoro sicuro. Tutte queste morti sul lavoro sono il fallimento di uno Stato, il fallimento della Repubblica che non riesce a garantire la sicurezza ad un individuo e non riesce a garantire un lavoro che sia fonte di sostentamento per la propria famiglia.

Invece il lavoro oggi è andare a morire, o quantomeno lo si mette in conto come una “normalità” o un prezzo da pagare.

Il lavoro deve essere vita e non morte.

*Esperto di sicurezza sul lavoro

Nella foto Stefano Massini e Paolo Jannacci, autori del brano l’uomo nel lampo

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