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David di Donatello, il trionfo di Vermiglio

Nella grande serata condotta negli Studios di Cinecittà da Elena Sofia Ricci e Mika, trasmessa in chiaro su Rai1 e in streaming su RaiPlay, ha visto il trionfo di Vermiglio, il film di Maura Delpero Leone d’argento a Venezia e reduce dalla candidatura agli ultimi Oscar per il Miglior film straniero. A fronte delle sue 14 nomination il film si è infatti aggiudicato ben 7 David, tra i quali spiccano i premi al Miglior film, Miglior sceneggiatura originale e per la Miglior regia, quest’ultimo andato per la prima volta ad una donna.

C’è gloria anche per L’arte della gioia, diretta da Valeria Golino e Nicolangelo Gelormini supportata anch’essa da 14 candidature. La miniserie televisiva tratta dall’omonimo romanzo di Goliarda Sapienza si porta a casa 3 David: Miglior attrice protagonista a Tecla Insolia, Miglior attrice non protagonista a Valeria Bruni Tedeschi e Miglior sceneggiatura non originale. Le Déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta si porta a casa i premi per le Migliori scenografie, Migliori Costumi, Miglior trucco e Miglior acconciatura, mentre Gloria! si aggiudica 3 David tra cui il Miglior esordio alla regia andato a Margherita Vicario.

Se Berlinguer – La grande ambizione di Andrea Segre è riuscito ad aggiudicarsi almeno i David per il Miglior attore protagonista andato a Elio Germano e il Miglior montaggio, il grande deluso della serata è sicuramente Paolo Sorrentino con il suo Parthenope, il quale rimane a bocca asciutta nonostante le 15 nomination.

A seguire qui sotto potete leggere l’elenco completo di tutti i vincitori dei David di Donatello 2025:

 

 

 

  • Miglior film: ‘Vermiglio’ di Maura Delpero;
  • Miglior regia: Maura Delpero con ‘Vermiglio’;
  • Miglior esordio alla regia: ‘Gloria!’ di Margherita Vicario;
  • Miglior attrice protagonista: Tecla Insolia per ‘L’arte della gioia’;
  • Miglior attore protagonista: Elio Germano per ‘Berlinguer- La grande ambizione’;
  • Miglior attrice non protagonista: Valeria Bruni Tedeschi per ‘L’arte della gioia’;
  • Miglior attore non protagonista: Francesco Di Leva per ‘Familia’;
  • Miglior sceneggiatura originale: Maura Delpero per ‘Vermiglio’;
  • Miglior sceneggiatura non originale: ‘L’arte della gioia’, sceneggiatura di Valeria Golino, Francesca Marciano, Valia Santella, Luca Infascelli e Stefano Sardo;
  • Migliore autore della fotografia: Mikhail Krichman per ‘Vermiglio’;
  • Miglior canzone originale: ‘Aria!’; musica e testi di Margherita Vicario, Davide Pavanello, Edwyn Clark Roberts, Andrea Bonomo, Gianluigi Fazio, interpretazione di Margherita Vicario per ‘Gloria!’;
  • Miglior compositore: Margherita Vicario e Davide Pavanello per ‘Gloria!’;
  • Miglior scenografia: ‘Le déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta’, scenografia di Tonino Zera e arredamento di Maria Grazia Schirripa e Carlotta Desmann;
  • Migliori costumi: Massimo Cantini Parrini per ‘Le déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta’;
  • Miglior trucco: trucco di Alessandra Vita, trucco prostetico/special make-up di Valentina Visintin per ‘per ‘Le déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta’ Miglior acconciatura: Aldo Signoretti e Domingo Santoro per ‘Le déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta’;
  • Miglior montaggio: Jacopo Quadri per ‘Berlinguer – La grande ambizione’;
  • Miglior documentario – Premio Cecilia Mangini: ‘Lirica Ucraina’ di Francesca Mannocchi;
  • Miglior cortometraggio: ‘Domenica Sera’ di Matteo Tortone Migliori effetti visivi vfx: il supervisore Victor Perez per ‘Napoli – New York’;
  • Miglior suono: Vermiglio; Presa diretta Dana Farzanehpour; Montaggio del suono Hervé Guyader Creazione suoni Hervé Guyader; Mix Emmanuel De Boissieu;
  • Miglior casting: Stefania Rodà, Maurilio Mangano per ‘Vermiglio’;
  • Miglior produttore: ‘Vermiglio’, produzione Francesca Andreoli, Leonardo Guerra Seragnoli, Santiago Fondevila Sancet, Maura Delpero per Cinedora, con Rai Cinema, in collaborazione con Charades (coproduzione con la Francia), Versus (co-produzione con il Belgio);
  • David giovani: ‘Napoli – New York’ di Gabriele Salvatores;
  • David dello spettatore: ‘Diamanti’ di Ferzan Ozpetek;
  • David internazionale: ‘Anora’ di Sean Baker;
  • David alla carriera: Pupi Avati;
  • David speciale: Timothée Chalamet;
  • David speciale: Ornella Muti;
  • Premio Speciale Cinecittà David 70: Giuseppe Tornatore.

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