La guerra di Putin

  I consigli di Lukashenko a Zelensky che invece è incerto per il voto alle presidenziali del 2024

Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha affermato che l’Ucraina “sarà ancora nostra”, perché sta già passando in secondo piano per gli Stati Uniti, aggiungendo che Zelenskysi starebbe preparando a lasciare il paese.

 

Ne scrive il quotidiano di Kiev Uckrainska Pravda che riporta la notizia pubblicata dall’agenzia di Minsk   BelTA. 

 

“Problemi in vista in Medio Oriente…- avrebbe detto Lukashenko-. L’ho avvertito quando è iniziata la guerra. Ho chiamato Zelenskyj e ho detto: “Volodja, ascoltami, sono un uomo esperto, lavoro da anni. Non appena iniziano i guai, verrai dimenticato.’ E poi cosa è successo? L’Ucraina è ora messa in ombra. Bisogna usare la testa prima di coinvolgere il Paese in qualche piano sconsiderato.”

 

Quindi ha sostenuto la sua affermazione con l’esempio dell’Afghanistan dove che gli Stati Uniti  “l’hanno lasciato asciugare e se ne sono andati. Qui(in Ucraina) sarà esattamente la stessa cosa” aggiungendo “gli Stati Uniti sono lontani, sono grandi, non hanno assolutamente bisogno di questo. La loro politica è confondere le acque. A loro piace iniziare qualcosa in queste acque fangose… Sai, è bene pescare in acque agitate.

Questa è la loro politica. Tutto il resto è sacrificabile, proprio come l’Ucraina oggi. Questo è il motivo per cui questa regione [Ucraina] è la nostra regione, nel senso che saremo insieme.”

 

Poi ha aggiunto “l’Europa ritornerà in Bielorussia e Russia perché oggi gli americani la stanno facendo a pezzi come vogliono. Anche se  l’Europa non può resistere perché tutto dipende dal mercato americano: credito, proprietà “

 

Per quando guarda i politici occidentali ritiene che“non pensano nemmeno al loro popolo. Vanno in prigione una o due volte, rubano, intascano i loro guadagni e scappano da qualche parte. Proprio come Zelenskyj che si prepara a scappare”,ha affermato Lukashenko, senza nominare la fonte delle sue affermazioni.

 

Ovviamente l’Ukarinska Pravda organo governativo di Kiev, non intende certamente fare un favore a Lukashenko riportandone le sue estemporanee affermazioni, ma sottolineare l’attuale inimicizia, se non peggio, fra Ucraina e Bielorussia.

 

Un altro quotidiano il Kyiv Indepent  riporta invece la notizia secondo la quale   Zelenskyj sta valutando la possibilità di tenere le elezioni presidenziali previste nella primavera del 2024, lo ha detto il ministro degli Esteri Dmytro Kulebadurante un briefing il 3 novembre.

 

Una possibilità di cui si parla da mesi e di improbabile possibilità di svolgimento.

 

Non chiuderemo questa pagina. Il presidente dell’Ucraina sta considerando e soppesando i diversi pro e contro”,ha detto ancora Kuleba durante un’apparizione online alla World Policy Conference,come riferisce l’agenzia di stampa Reuters.

 

Le elezioni parlamentari ucraine avrebbero dovuto svolgersi nell’ottobre 2023, mentre le elezioni presidenziali sono previste per marzo 2024. Secondo la Costituzione ucraina, le elezioni sono vietate mentre il paese è in stato di legge marziale.

 

Tuttavia Kuleba ha affermato che lo svolgimento di elezioni libere ed eque in tempo di guerra implica chiaramente sfide logistiche e di sicurezza.

Milioni di elettori vivono all’estero o nei territori attualmente occupati dalla Russia.

 

Un sondaggio pubblicato dall’International Republican Institute (IRP)il 24 ottobre indica che il 62%degli ucraini ritiene che le elezioni dovrebbero tenersi solo dopo la fine della guerra.

 

Secondo i risultati del sondaggio, solo il 22%degli intervistati preferisce che le elezioni si svolgano già nel marzo 2024, anche se la guerra è ancora in corso.

 

Né il presidente ha timore di andare alle urne:  può infatti contare sull’80% del sostegno popolare, come emerge da numeri riportati da Kyiv Independent, e non è quindi affatto preoccupato al momento di un possibile appuntamento con il voto.

 

Ma per fare le elezioni ci vogliono oppositori, anche solo di facciata, ma Zelensky sta facendo terra Bruciata attorno a se ad esempio dimettendo il suo ministro della difesa e una mezza dozzina di generali con ripetute purghe fra i quadri intermedi accusatidi corruzione anche nel reclutamento

 

Per di più già 11partiti politici ucraini sono stati sospesi accusati di legami con la Russia dal presidente Zelenskiy.

La maggior parte dei partiti interessati erano piccoli, ma uno di loro, la Piattaforma di Opposizione per la Vita,aveva 44 seggi nel parlamento ucraino di 450 seggi, mentre in passato era già stato messo al bando il Partito Comunista Ucraino.

Situazione per la quale aveva protestato anche   Amnesty International.

 

GiElle

aggiornamento la Guerra di Putin ore 14.19

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