La guerra di Putin

  Si comincia a parlare di pace per l’Ucraina?

 

di Giuliano Longo

 

Le notizie vanno sempre date un grano salis, ma quando ad affermarlo è la rete televisiva americana NBC,o si tratta di una grande bufala  o è una news non priva di verità.

 

Secondo l’emittente gli Stati Uniti e UE stanno iniziando  a parlare con l’Ucraina per  colloqui di pace con la Russia  e afferma che “le conversazioni hanno incluso linee molto generali di ciò a cui l’Ucraina potrebbe dover rinunciare per raggiungere un accordo”,

 

LaTass, agenzia di stampa del governo russo, prende al volo la notizia, spiegando che  funzionari statunitensi ed europei hanno iniziato a parlare, con le loro controparti ucraine, di possibili colloqui di pace con la Russia e di quello a cui Kiev potrebbe dover rinunciare per raggiungere un accordo.

 

Sempre secondo l’emittente, hanno iniziato a “parlare tranquillamente con il governo ucraino su quali possibili negoziati di pace con la Russia potrebbero comportare”per porre fine al conflitto. A conferma di queste affermazioni le fonti diplomatiche precisano che mai si farebbero coinvolgere da fake news, e tanto meno da una emittente americna.

 

Eppure secondo queste queste fonti ”le conversazioni hanno incluso linee molto generali di ciò a cui l’Ucraina potrebbe dover rinunciare per raggiungere un accordo”.

 

Alcuni dei colloqui hanno avuto luogo il mese scorso, come riferisce  la NBC e riflettono la preoccupazione che il conflitto abbia raggiunto una fase di stallo e anche  sulla capacità di continuare a fornire aiuti all’Ucraina. I funzionari hanno detto alla NBC che “l’Ucraina probabilmente avrà tempo solo fino alla fine dell’anno o poco dopo prima che inizino discussioni più urgenti sui negoziati di pace”.

 

La Russia ha ripetutamente espresso il suo punto di vista sulla situazione in Ucraina a diversi livelli. La portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova,ha affermato che Mosca è sempre stata, e rimane aperta ad una soluzione diplomatica della crisi ed è pronta a rispondere a proposte serie,mentre Kiev ha interrotto e vietato i negoziati con la Russia.

 

Una posizione ovvia, ma che in caso contrario comporterebbe grosse difficoltà per la permanenza al potere di Zelensky il quale,  in ogni caso, lamenta che la Camera degli Stati Uniti non abbia ancora approvato il miliardario pacchetto di aiuti a Kiev più preoccupata per Israele.

 

Da parte russa è un gioco del gatto con il topo etutte le azioni militari in corso tendono ad esaurire le risorse ucrainesenza nessuna svolta decisiva da una parte e dall’altra sul fronte, ma soprattutto gioca sulla sproporzione di forze fra Russia e Ucraina  che ormai dipende esclusivamente sulle forniture e gli aiuti dell’Occidente.

 

Il punto di svolta sarebbe stato rappresentato, soprattutto per gli USA, proprio dalla offensiva di Kiev che ormai si protrae da giugno senza risultati apprezzabili e da quella che la stessa Giorgia Meloni, nella sua intervista rubata da due comici russi, ha definito una “ certa stanchezza” almeno fra l’opinione pubblica.

 

Oggi la presidente della UE Van der Leyen è a Kiev  per incontrare Zelenski, ma non si comprende quali assicurazioni possa dare  mentre la Casa Bianca è alle prese con il conflitto in medio Oriente.

aggiornamento la Guerra di Putin ore 14.21

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