La Regione punta su Big Data, digitale e giovani talenti per spingere sulla crescita, sull’innovazione e aumentare la competitività e la sostenibilità del sistema Emilia-Romagna.
Lo fa attraverso una legge, unica nel suo genere, per attrarre ricercatori, studiosi, professionisti altamente qualificati, sia italiani che stranieri. Insieme a investimenti nella Data Valley e in un ecosistema regionaleche vede in forte sinergia università e filiere produttive, con infrastrutture per l’alta formazione e il supercalcolo al servizio del Paese e dell’Europa.
Un contesto che il presidente Stefano Bonaccini ha presentato oggi a Bruxelles, nel corso di una missione istituzionale, durante la quale ha incontrato i Commissari europei all’Occupazione, affari sociali e integrazione, Nicolas Schmit; all’UguaglianzaHelena Dalli; all’Economia, Paolo Gentiloni; all’Innovazione, ricerca, cultura, istruzione e giovani, Iliana Ivanova.
L’occasione per un confronto a tutto campo con i rappresentanti della Commissione Ue, durante il quale Bonaccini ha fatto anche il punto sullo stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, per un utilizzo pieno ed efficace dei fondi europei.
“Ringrazio i Commissari per questa preziosa occasione- ha sottolineato Bonaccini-. Oggi ho potuto confrontarmi con loro su alcuni temi che considero tra i più importanti per l’Emilia-Romagna e non solo. E per parlare delle opportunità che l’Europa, la nostra casa comune, può offrire a una regione come l’Emilia-Romagna, leader nella ricerca e nell’innovazione, prima per export pro capite: dal Pnrr ai Fondi strutturali europei. Oltre alla necessità di attivare il fondo di solidarietà europeo per l’alluvione dello scorso maggio, un sostegno fondamentale per cittadini e imprese del nostro territorio che contribuiscono ogni giorno, con il loro lavoro, a testimoniare la qualità del tessuto economico regionale”.
“Rafforzare le collaborazioni, creare occasioni di scambio e di confronto: questo deve essere il nostro obiettivo- ha aggiunto il presidente-. Ora più che mai, in un contesto caratterizzato da crescenti, drammatiche tensioni a livello internazionale, dal conflitto in Medio Oriente alla guerra in Ucraina, e con le grandi sfide che abbiamo davanti, a partire dalla transizione ecologica e digitale, dobbiamo puntare su unità e coesione per individuare soluzioni concrete. Sono sfide che possiamo affrontare solo insieme, costruendo ponti e abbattendo muri, consapevoli di come sia necessario un ruolo sempre più forte dell’Unione europea nello scenario internazionale, nella ricerca della pace nelle aree di crisi e capace di lanciare un grande piano sociale per la ricucitura delle disuguaglianze, garantendo servizi di welfare e la creazione di buon lavoro”.
È necessario in primo luogo puntare sui giovani.
Lo ha ricordato lo stesso Bonaccini nei suoi incontri odierni. “A febbraio abbiamo approvato una legge per valorizzare le competenze dei giovani talenti, i nostri che vogliamo trattenere ma anche i tanti di ogni Paese che vogliamo portare in Emilia-Romagna, offrendo servizi di welfare familiare, sgravi alle imprese che assumono e opportunità che permettano loro di creare un progetto di vita. Solo investendo sulla conoscenza, sulla ricerca, sull’alta specializzazione possiamo costruire uno sviluppo di qualità, pienamente sostenibile e inclusivo”.