Economia e Lavoro

Italia indietro per il fondo Ue per i giovani, speso solo il 6%

 

L’Italia, insieme ad altri paesi dell’Unione Europea, ha ricevuto un finanziamento di 750 miliardi di euro dal Fondo per la Ripresa e la Resilienza dell’UE per affrontare gli impatti economici della pandemia di COVID-19. Tuttavia, secondo gli ultimi dati disponibili, l’Italia ha speso solo il 6% del fondo destinato ai giovani, evidenziando un ritardo rispetto ad altri paesi dell’UE. Il fondo per i giovani è stato creato per sostenere l’istruzione, la formazione professionale e l’occupazione dei giovani in Europa. Tuttavia, secondo i dati pubblicati dalla Commissione Europea, l’Italia ha speso solo 1,8 miliardi di euro dei 30,8 miliardi di euro a disposizione per il fondo per i giovani, pari al 6% del totale. Al contrario, paesi come la Francia e la Germania hanno speso rispettivamente il 20% e il 16% del fondo destinato ai giovani. Questi dati evidenziano un ritardo dell’Italia nell’utilizzo dei finanziamenti del Fondo per la Ripresa e la Resilienza dell’UE, soprattutto per quanto riguarda il sostegno ai giovani. Questo ritardo può essere attribuito a una serie di fattori, tra cui la complessità delle procedure burocratiche e la mancanza di una strategia chiara per l’utilizzo dei finanziamenti. Per sfruttare al meglio il Fondo per la Ripresa e la Resilienza dell’UE e garantire una ripresa economica sostenibile, l’Italia dovrà accelerare l’utilizzo dei finanziamenti disponibili e sviluppare una strategia efficace per l’utilizzo dei fondi destinati ai giovani. Ciò richiederà un impegno congiunto tra il governo, le istituzioni europee e le organizzazioni della società civile per garantire una distribuzione equa e trasparente dei finanziamenti. In ogni caso, l’Italia ha ancora l’opportunità di utilizzare il Fondo per la Ripresa e la Resilienza dell’UE per sostenere la ripresa economica e sociale del paese, ma sarà importante agire con tempestività e determinazione per garantire che i fondi siano utilizzati al meglio delle loro potenzialità.

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