La Cina chiede un’indagine “equa, indipendente e trasparente” sull’attacco alla stazione di Kramatorsk, nell’Est dell’Ucraina, che ha causato più di 50 morti. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri, Zhao Lijian, ribadendo che “le questioni umanitarie non dovrebbero essere politicizzate” e che “qualsiasi accusa deve essere basata sui fatti”. La Cina, ha detto il portavoce, “sostiene un’indagine equa, indipendente e trasparente. Fino ad allora, tutte le parti dovrebbero esercitare moderazione ed evitare accuse infondate che portino a un’escalation della situazione”. Intanto il ministro degli Esteri olandese Wopke Hoekstra ha organizzato a Lussemburgo un incontro dei ministri degli Esteri dell’Ue con il procuratore della Corte Penale Internazionale dell’Aja, Karim Khan. Lo comunica il ministero degli Esteri dei Paesi Bassi. Durante il meeting, Khan ha informato i ministri sui progressi delle indagini portate avanti dalla Corte sui crimini di guerra commessi in Ucraina. Poi l’Alto Rappresentante per la Politica Estera Ue, Joseph Borrell: “Abbiamo incontrato il procuratore della Corte penale internazionale, Karim Khan, e gli daremo tutto il sostegno possibile, attraverso la nostra missione diplomatica a Kiev, che abbiamo riaperto, per la indagini sui crimini di guerra commessi dai russi in Ucraina”.
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