La guerra di Putin

  La cruciale Soledar conquistata dai miliziani del Gruppo Wagner, ma Kiev smentisce. Battaglia casa per casa in altri 13 insediamenti

 

I mercenari russi del Gruppo Wagner rivendicano la conquista della cittadina ucraina di Soledar e dichiarano di averne circondato il centro, dove si combatte: lo ha affermato il fondatore e capo della milizia, l’oligarca Ievgheni Prigozhin. “Unità della compagnia militare privata Wagner hanno preso l’intero territorio di Soledar sotto il suo controllo. Il centro cittadino è stato circondato e si combatte una guerra urbana. Il numero dei prigionieri sarà annunciato domani”, scrive Prigozhin sul canale Telegram del Gruppo Wagner. L’esercito ucraino, però, smentisce le affermazioni del capo dei mercenari della Wagner. “I russi dicono che Soledar è sotto il loro controllo, questo non è vero”, afferma il rappresentante del gruppo orientale delle forze armate dell’Ucraina Serhiy Cherevaty come riporta Ukrainska Pravda. “Sembra che l’ubicazione di Prigozhin non sia vera, e non si trova nelle miniere di Soledar”, aggiunge Kiev. Sempre in queste ore le forze ucraine hanno respinto gli attacchi russi vicino a 13 insediamenti nelle ultime 24 ore: lo ha reso noto lo Stato Maggiore delle forze armate di Kiev nel suo rapporto quotidiano, come riporta il  Kyiv Independent. Allo stesso tempo, la Russia ha lanciato sei missili, 16 raid aerei e oltre 50 attacchi con sistemi a lancio multiplo, che hanno preso di mira le infrastrutture civili nelle regioni di Kharkiv, Donetsk e Kherson. Da parte loro, le truppe di Kiev hanno colpito tre posti di comando russi, due posizioni di truppe missilistiche e di artiglieria russe e otto aree in cui le truppe russe erano state temporaneamente dislocate. Gli attacchi russi sono stati respinti vicino agli insediamenti di Hryanykivka nella regione di Kharkiv, Stelmakhivka nel  Lugansk e Spirne, Rozdolivka, Vesele, Bakhmut, Klishchiivka, Mayorsk, Vodyane, Nevelske, Khasnohorivka, Mariinka e Prechystivka nel Donetsk. Va detto poi che la Russia ha dispiegato numerosi velivoli negli aeroporti militari bielorussi, ma l’intelligence britannica non crede che siano stati portati lì per sferrare un attacco: “Il nuovo dispiegamento di aerei russi in Bielorussia rientra probabilmente nell’ambito delle esercitazioni, piuttosto che essere una preparazione per ulteriori operazioni offensive contro l’Ucraina. Sebbene la Russia mantenga un gran numero di forze in Bielorussia, queste sono principalmente coinvolte nell’addestramento. È improbabile che costituiscano una forza offensiva credibile”. Lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo bollettino quotidiano su Twitter. “L’8 gennaio 2023 – ricorda l’intelligence di Londra – il ministero della Difesa bielorusso ha annunciato un’esercitazione di volo congiunta russo-bielorussa, che si terrà in Bielorussia fra il 16 gennaio al primo febbraio. A partire dall’8 gennaio 2023, sarebbero arrivati nella base aerea di Machulishchy, vicino a Minsk, un totale di 12 elicotteri di supporto Mi-8 ed elicotteri d’attacco Mi-24 e Ka-52”.

aggiornamento la Guerra di Putin ore 13.55

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