La guerra di Putin

La divulgazione dei documenti segreti USA fra depistaggio e segnali contraddittori 

di Giuliano Longo

I principali giornali americani hanno ampiamente riportato la notizia, poi divulgata in tutto l’Occidente, di documenti segreti sulle intenzioni del Pentagono per la prossima offensiva ucraina con valutazioni, paradossalmente favorevoli ai russi sugli sviluppi del conflitto. Ma la diffusione di questi leak top secret non avrebbe convinto il Cremlino e già molti media russi si chiedono quale scopo abbia la diffusione di questi documenti che ha irritato (apparentemente) alcuni degli alleati USA e la stessa Kiev.

Non è un segreto che Washington, la Nato e Cremlino, dall’inizio del conflitto, abbiano puntato su quella che possiamo definire una guerra dell’informazione adeguata allo sviluppo dei new media e della tecnologia informatica, che rappresenta ben altro che la “tradizionale propaganda” di guerra, qualcosa di molto sofisticato e incidente in modo capillare sull’orientamento dell’opinione pubblica.  Quindi in questo caso non è escluso che grandi media americani come  Washington Post, The New York Times, e la CNN, espressioni dell’establishment americano, si siano prestati al gioco pubblicando “rapporti segreti delle forze armate statunitensi”, mentre successivamente il Dipartimento di Giustizia americano si è “preoccupato” per la fuga di materiali “sensibili” e ha annunciato di aver avviato un’indagine congiunta con il Pentagono. Eppure lo stesso  Washington Post o, citando un portavoce anonimo del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, osserva che “Molti documenti sembrano essere stati preparati durante l’inverno scorso per il presidente del Joint Chiefs of Staff Gen. Mark A. Milley e gli alti ranghi militari, ma che erano anche a disposizione di molti altri dipendenti e appaltatori con le opportune autorizzazioni di sicurezza.” Quindi, tali documenti, secondo la grande stampa USA, sarebbero eventualmente datati o superati ,ma non falsi mentre la stessa stampa, senza esitazione, attribuisce alla Russia la paternità di questa fuga di notizie, cercando di dimostrare che ciò è vantaggioso per Mosca. Affermando come scrive il NYT che “questa fuga di notizie è il primo successo rivoluzionario dell’intelligence russa reso pubblico dall’inizio della guerra”.

Tanto più che nella sostanza i documenti trapelati rivelano una sostanziale debolezza dell’Ucraina sulla tenuta di un conflitto che nemmeno la annunciata offensiva di primavera potrebbe capovolgere. Per l’esperti militari russi e gli analisti dell’intelligence, i documenti offrono senza dubbio molti indizi e intuizioni convincenti,con il risultato paradossale di spingere il Cremlino a garantire che i dati sulla carenza” di munizioni e la debole difesa contraerea  delle forze armate ucraine, vengano presi in considerazione da quelle russe per  la pianificazione delle prossime operazioni militari. Leggendo i documenti trapelati si deve giungere alla conclusione che l’imminente offensiva delle forze armate ucraine avrà sicuramente luogo nella direzione di Zaporozhyee quindi la Russia dovrebbe concentrare forze e mezzi difensivi nella stessa direzione.  Mentre l’intelligente russa e alcuni osservatori occidentali sono convinti che l’attacco ucraino avverrà più a sud nel tentativo di liberare le aree occupate del Mar Nero e soprattutto isolando la Crimea dal suo retroterra continentale.  Insomma a Mosca si propende per una sostanziale e raffinata operazione di disinformacjia sotto soprattutto strategico-militare, ma se alcune delle informazioni del rapporto trapelato, mettessero in luce le reali debolezze ucraine in questo conflitto  potrebbero individuare due obiettivi ddi questo parziale depistaggio. Il primo di fornire tutto il necessario e molto di più a Kiev nella certezza di ingabbiare l’orso russo sfinito addirittura respingendolo dalla Crimea, il secondo che serpeggiando in Occidente, una certa sfiducia nella “vittoria finale” di Zelensky, ci si appresti ad una cauta e graduale prospettiva, se non di pace almeno di armistizio.

aggiornamento la Guerra di Putin ore 14.45

Related posts

Pentagono: “Incontro con alleati martedì in base militare Usa in Germania”. In Russia primi dubbi sull’operazione militare in Ucraina

Redazione Ore 12

Mosca: “I responsabili dell’abbattimento dell’Il-76 saranno puniti”. Le posizioni di Ucraina, Onu e Stati Uniti

Redazione Ore 12

  In Ucraina la Nato è paralizzata in un “paradosso bellico”

Redazione Ore 12