Le forze russe hanno lanciato la notte scorsa sull’Ucraina 42 droni kamikaze, 41 dei quali sono stati abbattuti dalle difese aeree di Kiev: lo ha reso noto il comando dell’Aeronautica militare ucraina, sottolineando che l’esercito di Mosca ha lanciato anche 6 missili guidati del tipo S-300. Non è chiaro al momento qual è stato l’esito dell’attacco missilistico. Lo ripota Ukrinform. I primi droni del tipo Shahed-136/131 sono arrivati nello spazio aereo ucraino verso le 19:00 di ieri sera (le 18:00 in Italia) ed i lanci sono proseguiti tutta la notte da tre direzioni: Balaklava e Chauda nella Crimea occupata e Primorsko-Akhtarsk in Russia. La maggior parte dei droni sono stati abbattuti nella regione di Odessa (sud), dove si registrano almeno 11 feriti e danni. I 6 missili guidati sono stati lanciati intorno a mezzanotte ora locale dalla regione occupata di Kherson verso le regioni di Mykolaiv e Kherson. Si tratta di una vera e propria guerra dei droni, visto che anche dall’altra parte del fronte molti ordigni sono stati intercettati dall’esercito di Mosca. Almeno nove i droni abbattuti e che erano diretti verso Mosca. I sistemi di difesa aerea hanno abbattuto nove droni ucraini diretti verso la capitale, poche ore prima dell’attesa conferenza stampa di fine anno del presidente Vladimir Putin. “Un tentativo del regime di Kiev di effettuare un attacco terroristico utilizzando droni aerei contro siti sul territorio russo è stato sventato”, ha affermato in un comunicato il ministero della Difesa russo. “Nove droni ucraini sono stati distrutti o intercettati” sopra la regione di Kaluga, a 160 chilometri dalla capitale russa, e la regione di Mosca, ha aggiunto.
aggiornamento crisi russo-ucraina ore 14.45