La guerra di Putin

La Nato rafforza le difese nei Paesi a ridosso del conflitto, ma non entrerà direttamente a sostegno dell’Ucraina

Nessuna operazione Nato verrà attivata a sostegno dell’Ucraina, sotto l’attacco delle forze armate russe. Così si apprende dalla dichiarazione finale dell’incontro virtuale tra i capi di Stato e di governo degli Stati membri dell’Alleanza atlantica, che si dice invece al lavoro per rafforzare le difese dei paesi alleati sul fianco orientale. Nel testo i capi di stato e di governo dichiarano: “Condanniamo con la massima fermezza l’invasione su vasta scala dell’Ucraina da parte della Russia, consentita dalla Bielorussia. Chiediamo alla Russia di cessare immediatamente il suo assalto militare, di ritirare tutte le sue forze dall’Ucraina e di tornare indietro dal percorso di aggressione che ha scelto”.

Trattandosi della “più grande minaccia alla sicurezza euro-atlantica degli ultimi decenni, il mondo- assicurano i capi di stato e di governo- porterà davanti alla giustizia la Russia e la Bielorussia affinché rispondano delle loro azioni”. Gli Stati membri della Nato hanno definito l’aggressione all’Ucraina “un attacco pianificato da tempo”, “brutale”, “del tutto immotivato” nonché “un errore strategico da parte del presidente Putin”, di cui “la Russia pagherà un caro prezzo negli anni a venire”.

Accusando il Cremlino di aver “rifiutato il percorso della diplomazia e del dialogo più volte offerto dalla Nato e dagli Alleati”, e di aver “violato il diritto internazionale, inclusa la Carta delle Nazioni Unite” e “i principi sanciti dall’Atto istitutivo del Consiglio Nato-Russia”, i leader hanno accusato Mosca di essersi “allontanata dai suoi impegni”.

La Nato ricorda che “sanzioni massicce e senza precedenti sono già state imposte” e che gli Alleati sono al lavoro per “rispettare tutti i principi fondamentali alla base della sicurezza europea”. “Continueremo a fornire supporto politico e pratico all’Ucraina” nonché “a prendere tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza e la difesa di tutti gli alleati. Abbiamo dispiegato forze aeree e terrestri difensive nella parte orientale dell’Alleanza e risorse marittime in tutta l’area della Nato. Abbiamo attivato i piani di difesa della Nato per prepararci a rispondere a una serie di contingenze e proteggere il territorio dell’Alleanza, anche attingendo alle nostre forze di risposta. Stiamo ora schierando- si legge ancora- altre forze nella parte orientale” per “garantire deterrenza e difesa forti e credibili”.

aggiornamento guerra Russia-Ucraina ore 9.10

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