In merito alla durata dei brevetti sui quali sono stati sviluppati anche i vaccini anti Covid (AstraZeneca, Pfizer e Moderna) il ministero dello Sviluppo economico precisa che “l’estensione, avvenuta nel corso del 2021 da parte dell’Ufficio italiano Brevetti e Marchi (Uibm), non è stata discrezionale ma il risultato dell’applicazione di un automatismo europeo che riguarda l’industria del farmaco”. L’Italia, pertanto, “non si è comportata diversamente dagli altri Paesi europei e da quanto previsto dalle norme“. A seguito di tale autorizzazione, osserva il Mise, “in pressoché tutti i paesi Ue sono stati rilasciati, come da prassi e da norme comunitarie, dai competenti Uffici nazionali brevetti, su richiesta delle aziende titolari, i certificati per la protezione complementare dei brevetti”. Tali certificati, aggiunge il ministero guidato da Giorgetti, “prolungano la vita del brevetto relativo alle suddette tecnologie a suo tempo protette dal brevetto europeo rilasciato da Epo secondo quanto previsto dal Regolamento Ue 469/2009 e sulla base di determinati requisiti e nel rispetto del termine di conclusione delle procedure stabilito in 90 giorni”. Tutti i dati sui certificati rilasciati e validi per i medicinali sono resi pubblici nella banca dati disponibile in assoluta trasparenza sul sito di Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, conclude la nota.
aggiornamento Brevetti vaccini anti-Covid ore 8.55