Politica

La Russa: “Se è no a dittatura e nostalgie, sì sono antifascista”. Bordata su Vannacci

 

“Se intendiamo il no alla dittatura e alle nostalgie di un certo tipo, sì sono antifascista. Poi c’è l’antifascismo degli anni 70 che è altra cosa”. Lo dice il presidente del Senato, Ignazio La Russa durante la conferenza programmatica Fratelli d’Italia in corso a Pescara.
Il nome di La Russa è sempre stato legato a polemiche su fascismo – antifascismo, discutibili nostalgie e valori antifascisti. Questo anche alla luce di sue passate affermazioni (a partire da quella di possedere a a casa il busto di Mussolini, ma anche quelle, più recenti, sui fatti di via Rasella per cui poi il presidente del Senato si è scusato).
Due anni fa, nel 2022, fecero scandalo le parole di La Russa in occasione del 25 aprile, perchè disse che “non lo avrebbe celebrato”. Secondo lui, la ricorrenza del 25 aprile era diventata “appannaggio di una certa sinistra” e “qualcosa di completamente diverso” dallla “festa della libertà e della democrazia” dell’origine.
Il nome di La Russa ha circolato molto sui social anche ieri, visto l’attacco nei suoi confronti dell’attore e regista Michele Riondino, che il 25 aprile ha pubblicato su Facebook una foto di gioventù del presidente del Senato vicino a un’immagine del Duce, ma ha pubblicato la foto a rovescio, con l’effetto teste all’ingiù. Dopo le polemiche Riondino ha poi rigirato la foto al dritto. Poi bordata di Vannacci: “Vannacci? Non ha un bambino portatore di handicap altrimenti avrebbe capito di aver detto una sciocchezza, gli auguro di non avere mai figli o parenti portatori di handicap. Cosa mi piace del suo libro? Non l’ho letto, io leggo solo Scurati…”. Lo dice il presidente del Senato, Ignazio La Russa durante la conferenza programmatica Fratelli d’Italia in corso a Pescara. Le parole di La Russa arrivano in riferimento alle molte polemiche le affermazioni del generale Roberto Vannacci sulla possibilità di prevedere “classi separate” per i bambini disabili nelle scuole. Parole che in realtà oggi il militare, candidato alle prossime europee con la Lega, ha smentito, dicendo di non aver mai detto che pensava a “classi separate” in assoluto. A proposito di Vannacci, La Russa fa una battuta anche sul botta e risposta (l’ennesimo) tra Vannacci e il ministro Crosetto. Dice infatti il presidente del Senato: “Come fa un militare a contestare il proprio ministro della Difesa? Non appartiene alla logica militare una cosa del genere”.

LUPI: “LA POLITICA NON È RINCORRERE STUPIDAGGINI VANNACCI”

“La politica con la P maiuscola non è rincorrere le stupidaggini che dice Vannacci“. Lo dice il leader di Noi Moderati, Maurizio Lupi, arrivando alla conferenza porgrammatica Fdi in corso a Pescara. Oltre al discorso delle “classi separate” per i bambini disabili nelle scuole, l’intervista pubblicata ieri dal quotidiano La Stampa a Vannacci conteneva diverse altre affermazioni che hanno suscitato scalpore, come la definizione di “statista” per Mussolini, il fatto che gli italiani abbiano la “pelle bianca”, alcuni frasi (ancora) sui gay che sarebbero “non normali” e anche il fatto che l’aborto “non è un diritto”.

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