Imprese e Sindacato

Lavoro, questa la ricetta della Uil

Le proposte del Segretario Generale del Sindacato, Bombardieri: “Allargare la Cassa integrazione e blocco dei licenziamenti fino al 31 dicembre”

“Esattamente un anno e mezzo fa è cominciato tutto, con il suo carico di lutti e sofferenze, con le tante preoccupazioni e accordi, con gli strumenti messi in atto per far fronte ad una crisi epidemiologica che è diventata subito economica, produttiva e occupazionale.
Varrebbe, forse, la pena di fare il punto, proprio a proposito di strumenti utilizzati, primo fra i quali la cassa integrazione”. Questa la presa di posizione del Segretario Generale della Uil Pierpaolo Bombardieri alla vigilia della ‘ripartenza’ dell’agenda di confronto con il Governo sulle principali questioni del lavoro.
“Quanto abbiamo esattamente ricevuto dal programma europeo Sure? Come lo abbiamo destinato e messo a disposizione dei diversi contesti produttivi? Quanto è stato effettivamente utilizzato (il famoso “tiraggio”, settore per settore e con quale andamento nell’arco del tempo)? E quante lavoratrici e quanti lavoratori abbiamo protetto, di quante e quali aziende?
Se poi scoprissimo che una parte delle risorse, magari impegnate, non sono state effettivamente utilizzate, è il momento di fare alcune scelte coraggiose”.
Anzitutto di restituire ai diversi fondi bilaterali e alternativi quanto da essi anticipato, di risorse loro, a inizio pandemia: senza di queste non saranno in grado di tornare all’ordinaria attività, quando i tempi torneranno ordinari.
Inoltre, di prevedere subito altre dodici settimane di cassa integrazione per le aziende di piccole dimensioni per le quali quella già decisa scade a inizio ottobre. Proprio nel commercio, nell’artigianato, nel settore dei servizi ci sono aziende che l’attività non l’hanno ancora mai ripresa (basti pensare alle mense aziendali) ed i lavoratori e le lavoratrici tirano avanti ad ammortizzatori. Quelli che fra poco finiscono, con lo spettro della chiusura dei rapporti di lavoro: e questi licenziamenti, polverizzati come sono, non finiranno sulle pagine dei giornali.
Occorre allargare l’intervento della cassa integrazione fino al 31 dicembre e continuare il blocco dei licenziamenti fino ad allora.
Sarebbe, questa – conclude Bombardieri- una scelta intelligente anche come ponte verso i nuovi ammortizzatori sociali riformati ed estesi a tutti/e, obiettivo su cui la UIL si ritrova appieno”.

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